“Dalla Valdelsa al Conero”, a Firenze la presentazione del volume in ricordo di Giuliano de Marinis
La sue indubbie capacità e l’interesse verso il mondo antico lo hanno portato ad affrontare temi diversi: i suoi esordi hanno riguardato lo studio della topografia storica valdelsana; in seguito, le problematiche dell’archeologia urbana e le ricerche territoriali nell'agro fiorentino hanno caratterizzato gli anni di lavoro alla Soprintendenza Archeologica della Toscana, fino al suo incarico di Soprintendente per i Beni Archeologici delle Marche, ricoperto fino al 2012
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo pubblica il volume degli Atti del Convegno Internazionale di studi: “Dalla Valdelsa al Conero. Ricerche di archeologia e topografia storica in ricordo di Giuliano de Marinis” (Edizioni All'Insegna del Giglio, a cura di G. Baldini e P. Giroldini). Il testo esce come supplemento al Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, e contiene le ricerche e gli studi che amici, colleghi e studiosi del settore hanno voluto dedicare al ricordo di Giuliano de Marinis (nella foto), ripercorrendo idealmente le fasi del suo lavoro nei ruoli della Soprintendenza: dai primi studi sulla Valdelsa fino al fondamentale apporto all’archeologia delle Marche, passando attraverso le ricerche su Firenze e sull’ager Faesulanus. Non poteva mancare una parte dedicata al restauro, alla valorizzazione ed ai temi di archeologia urbana, ambiti nei quali Giuliano de Marinis rappresenta ancora oggi un punto di riferimento essenziale.
La sue indubbie capacità e l’interesse verso il mondo antico lo hanno portato ad affrontare temi diversi: i suoi esordi hanno riguardato lo studio della topografia storica valdelsana; in seguito, le problematiche dell’archeologia urbana e le ricerche territoriali nell’agro fiorentino hanno caratterizzato gli anni di lavoro alla Soprintendenza Archeologica della Toscana, fino al suo incarico di Soprintendente per i Beni Archeologici delle Marche, ricoperto fino al 2012. Ma il suo nome resterà indissolubilmente legato ai temi della tutela e alla storia del Centro di Restauro della Soprintendenza Archeologica della Toscana, del quale è stato vice-direttore prima e poi direttore.
Il volume verrà presentato presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, giovedì 2 marzo alle ore 17.00.
Interverranno:
il Soprintendente arch. Anna Di Bene Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo, il Soprintendente dott. Andrea Pessina Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato, il prof. Giovannangelo Camporeale, presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici e del Comitato Organizzatore, infine i Sindaci dei Comuni che hanno ospitato il Convegno, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano.
Pubblicato il 22 febbraio 2017