Dallai (Pd) a Colle: «Ricostruire la cultura politica del centrosinistra in risposta ai populismi della destra»

«Cultura, sicurezza giustizia – ha detto Dallai - sono temi fortemente connessi tra loro. Le politiche di integrazione, in grado di combattere l’esclusione che molto spesso è alla base dei fenomeni di radicalizzazione, devono dunque andare di pari passo con le misure di prevenzione. La legge sullo Ius Soli temperato, che in questi giorni è al centro del dibattito nazionale, viene spesso strumentalizzata dalla destra e dalle forze populiste»

 
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Sicurezza, cultura, ma anche integrazione ed elezioni amministrative. Sono stati questi i temi al centro dell’iniziativa organizzata nei giorni scorsi dal Pd di Colle di Val d’Elsa, coordinata da Stefano Nardi, che ha visto la partecipazione dei deputati democratici, David Ermini e Luigi Dallai.

«Cultura, sicurezza giustizia – ha detto Dallai - sono temi fortemente connessi tra loro. Le politiche di integrazione, in grado di combattere l’esclusione che molto spesso è alla base dei fenomeni di radicalizzazione, devono dunque andare di pari passo con le misure di prevenzione. La legge sullo Ius Soli temperato, che in questi giorni è al centro del dibattito nazionale, viene spesso strumentalizzata dalla destra e dalle forze populiste. È invece un passo indispensabile per dare cittadinanza ai bambini nati o comunque cresciuti in Italia e che qui hanno compiuto un ciclo di studi”. Parlando delle elezioni amministrative, il parlamentare senese ha detto: “Il messaggio che porta il centrosinistra è più complesso rispetto alla semplificazione delle realtà offerta dalla destra. Il nostro è un lavoro, che deve essere continuo e non limitarsi alle occasioni elettorali, dove gli slogan, per quanto vacui, hanno più possibilità di successo del ragionamento sui contenuti. Costruire e ricostruire una cultura politica passa anche da iniziative come questa che coinvolgono ed interessano i cittadini».

«I temi della sicurezza e della giustizia sono molto sentiti nelle periferie e nei piccoli centri urbani. Cominciando con la legittima difesa su cui la destra ha fatto una battaglia di sola propaganda riuscendo ad oscurare il contenuto vero della proposta di legge, che non limitava la legittima difesa domiciliare, già prevista dall’ordinamento italiano dal 2006. La proposta interveniva per stabilire che non v’è colpa, e quindi punibilità, quando l’errore derivi da grave turbamento psichico della persona aggredita. L’unità del centro sinistra – ha detto Ermini parlando del voto delle amministrative - deve partire dai contenuti valoriali. Temi come quelli dei diritti civili, dell’accoglienza e dell’integrazione sono la dimostrazione che il Pd può riuscire a costruire un campo ampio. Ma serve rispetto e riconoscimento reciproco per tenere viva la nostra comunità».

Pubblicato il 27 giugno 2017

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