Diba 70, con l'acquisto delle piantagioni in Honduras arrivano i corsi di formazione per scoprire il caffè responsabile e sostenibile

Ristoranti e hotel di prestigio ospiti dell'azienda per trasformarsi in veri professionisti del caffè e fare la differenza con i propri clienti

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La nuova stagione turistica è finalmente ripartita con ristoranti e alberghi impegnati nella sfida di offrire servizi sempre più evoluti. Il recente ingresso della Diba 70 in Umami Area Honduras e nel progetto B.Farm consente all'azienda di San Gimignano di diventare produttrice del prorio caffè e di coniugare la qualità dei prodotti ai concetti di sostenibilità imprenditoriale e finanziaria, ma anche sociale e ambientale.

Il modello produttivo messo in pratica nella piantagione Finca Rio Colordao, in Honduras, e lungo tutto il resto della filiera lo dimostrano. La sostenibilità ha origine in piantagione per poi arrivare alla commercializzazione del prodotto finito attraverso l'impresa sociale Anna Caffé. Caffè buono dunque, dal seme alla tazzina, pagato in modo responsabile ai lavoratori e prodotto in modo sostenibile. Il progetto Ten racconta nel dettaglio questa filosofia produttiva ed è stato presentato ufficialmente da qualche settimana.

Partendo da questo quadro di riferimento Diba 70 offre ai propri clienti corsi specifici di formazione con l'obiettivo di migliorare considerevolmente l'offerta del mondo dell'ospitalità verso i clienti finali: marketing digitale, aromatelling, consulenza sul campo, viaggi in piantagione sono solo alcune delle esperienze formative sul campo. Grazie alla professionalità di Andrej GodinaSandro Bonacchi, Leonardo Maggiori e tanti altri esperti vengono organizzate regolarmente sessioni di formazione alla scoperta del nuovo mondo del caffè.

Negli ultimi mesi si sono svolti degli incontri di ospitalità e formazione presso la sede di San Gimignano per scoprire come degustare il caffè in modo consapevole e professionale attraverso l'analisi dei vari elementi distintivi che caratterizzano gli ultimi trend. È possibile andare alla scoperta della parte agricola del caffè nonché delle similitudini tra i vari mondi agricoli esplorando nuove possibilità e abbinamenti. Il prodotto filtro, proposto in calice, rappresenta una delle nuove proposte accattivanti.

Ospiti della formazione sono responsabili di ristoranti, hotel, agriturismi, caffetterie e professionisti del settore quali chef, maître e sommelier. In prima battuta sono accolti con un calice di caffè filtro preparato al momento, poi viene loro illustrato il procedimento di preparazione passo per passo. I caffè filtro utilizzati sono quelli provenienti dai microlotti della piantagione di proprietà in Honduras, tutti Arabica al 100% e prodotti con processi naturali: Rio Aruco, Dona Elda, Don Pancho e Caja de Aguas. I procedimenti di preparazione prevedono strumenti all'avanguardia quali Chemex, HarioV60 e Aeropress. Il prodotto è raccontato in tutte le sue sfaccetature: storia, diffusione, caratteristiche salienti, metodi d'estrazione (a caldo, a freddo, macerato), plus e attrezzature per l'estrazione.

Gli appuntamenti di formazione si svolgono presso la sede della Diba 70 in via di Fugnano 5 a San Gimignano e presso la B.house di via Statale 240 a Quarrata.

In copertina da sinistra Samuele Bonacchi, Claudio Guazzini, Leonardo Maggiori, Sergio Kuzmanovic e Sandro Bonacchi 

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Pubblicato il 24 marzo 2022

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