Dieci anni di Valdelsa Donna, una storia di speranza e rinascita
Il 5 dicembre è la Giornata Internazionale del Volontariato. Per l'occasione, Antonella Lomonaco racconta i dieci anni di attività dell'Associazione Valdelsa Donna, di cui fa parte
Non è mai facile raccontarsi, soprattutto quando gli eventi e le iniziative sono state tante e tutte molto importanti, perché hanno segnato in maniera indelebile un percorso, quello dell'Associazione e quello nostro personale. Perché nel 2007 in Valdelsa nasce un'associazione mirata a sostenere le donne che stanno affrontando un cancro al seno?
L'idea scaturisce proprio da donne che hanno fronteggiato quello stesso percorso di malattia e che non intendono farsi sopraffare dallo scoraggiamento e dalla paura, ma sfruttano la loro esperienza in favore di chi sta combattendo o si troverà a combattere contro quello che veniva definito un tempo "male incurabile" ma oggi non lo è più. L'idea è quindi quella di esorcizzare la paura attraverso tutte le risorse possibili. Per fare questo non bastano le cure ma bisogna attivare uno spirito positivo per ritrovare la voglia di vivere e di combattere. Valdelsa Donna, con le sue volontarie e con una équipe di validi professionisti, è riuscita in questi dieci anni a fornire una serie di servizi che sono stati di aiuto in un percorso che spesso è diventato di speranza e di rinascita.
Tutto questo è possibile ancora oggi grazie al sostegno di aziende e privati cittadini oltre alla collaborazione di associazioni locali che hanno promosso iniziative a nostro favore devolvendo il ricavato di eventi alla realizzazione dei vari progetti che negli anni abbiamo messo in cantiere.
Nel 2008 è stato inaugurato presso l'Ospedale di Campostaggia un Infopoint, parte integrante del "Progetto Interaziendale per la realizzazione del Percorso Riabilitativo delle Donne Operate per patologia di tumore al seno", promosso dalla ASL7 in collaborazione con le ass. di volontariato. Un punto di ascolto telefonico e non, dove le nostre volontarie dal lunedì al venerdì sono state a disposizione di tutte le donne.
Nello stesso anno nasce un progetto fotografico molto particolare dal nome "Nonostante tutto". "Fotografare è porre sulla stessa linea di mira gli occhi, la mente e il cuore", ha detto Henri Cartier-Bresson. Si trattava di una mostra fotografica, ospitata per circa un mese all'interno dell'Ospedale di Campostaggia, che dava risalto alla femminilità di ogni donna ritratta con la propria mutilazione in un gioco di veli e di cappelli. Le cicatrici sparivano sotto gli scatti della brava fotografa senese Giulia Brogi per fare spazio agli sguardi, al sorriso, alla forza e alla spontaneità di una femminilità carica di emozioni. Un'iniziativa di cui si è parlato a lungo per l'impatto forte dato dalle immagini in cui l'allegria, la sensualità e addirittura la voglia di giocare con l'obbiettivo riuscivano a trasmettere positività e amore per la vita.
Abbiamo organizzato fra il 2009 e il 2010, presso il Centro Congressi di Casole d'Elsa e presso la Sala Cultura di San Gimignano, due convegni sull'importanza della Diagnosi Precoce con Oncologi, Psicologi, Chirurghi e altri addetti ai lavori. Nel 2010 abbiamo affrontato il tema della prevenzione e cura del tumore attraverso l'alimentazione con il Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano DR. Franco Berrino. L'incontro si è svolto presso la Pubblica Assistenza di Poggibonsi con il Patrocinio del Comune con grande partecipazione di pubblico. Al termine del convegno fu servita una cena realizzata con le indicazioni suggerite da Berrino stesso.
Abbiamo organizzato una serie di incontri nei vari comuni valdelsani per sensibilizzare la cittadinanza alla diagnosi precoce mettendo anche a disposizione il Camper mammografico per un esame gratuito alle donne non coperte da screening.
A dicembre due appuntamenti con il Mercatino di Natale presso l'Ospedale di Campostaggia per finanziare le tante attività a disposizione delle nostre socie e per l'acquisto di poltroncine collocate all'interno del reparto oncologico. L'appuntamento si rinnova ogni anno anche per la festa della Donna e per la Festa della Mamma.
Siamo riuscite ad acquistare per il reparto di oncologia un ecografo portatile nel 2012, con grande soddisfazione nostra e del personale sanitario del reparto a cui è stato donato. Nel 2012 è iniziato anche un progetto con cadenza mensile di cinema-terapia. Gli incontri prevedevano la proiezione di un film e il successivo scambio di impressioni in merito al tema trattato. Parallelamente a tutto questo abbiamo arredato la grande terrazza sul piano del servizio di accoglienza, fornendola di piante, sedie e tavolini al fine di accogliere piacevolmente i pazienti ed i loro familiari.
Nel 2013 nasce "La Forza e il Sorriso" laboratorio di bellezza a favore di donne in trattamento oncologico. Valdelsa Donna è la prima associazione in Toscana a collaborare con il programma internazionale "Look Good...Feel Better". Estetiste volontarie, supportate da una psicologa, offrono alle donne consigli, accorgimenti pratici per fronteggiare gli effetti secondari della terapia. Gli incontri si svolgono in un ambiente rilassante e familiare, hanno cadenza mensile e sono completamente gratuiti. Al termine dell'incontro viene donato un ricco beauty bag con cui prendersi cura del proprio aspetto. Un aiuto ad accettare i cambiamenti senza rinunciare alla propria femminilità.
Ancora un corso di formazione per volontari. Dieci lezioni tenute da una psicologa e dedicate a 10 nuovi volontari che intendevano affrontare per la prima volta il rapporto col malato terminale. Le nostre volontarie dedicano da qualche anno parte del loro tempo libero alla parte amministrativa del reparto di Oncologia. Forniamo settimanalmente riviste nelle sale d'attesa e nei reparti.
Attualmente alle iniziative già citate si sono aggiunti da qualche anno:
- il Corso di Scrittura Creativa per pazienti e familiari che attraverso la scrittura desiderino esprimere emozioni e sentimenti,
- il Corso di Reiki che offre momenti di rilassamento fisico e riequilibra le energie vitali,
- il Corso di Attività Fisica Adattata del quale ci siamo fatte promotrici per le donne operate di tumore al seno,
- il Corso di Arte Terapia che si pone come complemento alla terapia farmacologica o psicoterapica attraverso l'uso del colore,
- il Corso di ginnastica riabilitativa presso la piscina Olimpia di Colle Val d'Elsa. I soci di Valdelsa Donna usufruiranno di uno sconto particolare sulla quota prevista,
- aAssistenza psicologica grazie a tre psicologi sia nel Reparto di Oncologia che in Hospice e Ospedale di Comunità presso i quali è possibile avere fino a cinque incontri individuali.
Tutto questo grazie alle nostre volontarie e alla solidarietà della comunità valdelsana che ci sostiene con donazioni ed eventi il cui ricavato ci permette di finanziare progetti e assicurare servizi preziosi in un percorso di malattia oncologica. Un grazie particolare alle Associazioni amiche che ci supportano e che negli ultimi mesi hanno contribuito fortemente al raggiungimento di un obiettivo più grande di noi e della nostra piccola associazione, di cui daremo presto notizia, che sta per trasformare un sogno in realtà.
Antonella Lomonaco
Illustrazioni di Kia'Sketches
Pubblicato il 5 dicembre 2017