Digital divide ed età digitale: com'è la situazione in Italia

Il divario digitale è ancora ben presente in Italia, nonostante il progredire tecnologico degli ultimi anni. Questo gap, che interessa la nostra vita quotidiana, è ancora ben presente e fatica ad essere colmato

 ETÀ DIGITALE
  • Condividi questo articolo:
  • j

Digital divide in Italia: cos’è e da dove deriva

Il divario digitale è ancora ben presente in Italia, nonostante il progredire tecnologico degli ultimi anni. Questo gap, che interessa la nostra vita quotidiana, è ancora ben presente e fatica ad essere colmato. Oltre al tema delle competenze digitali fanno la loro parte anche la mancanza di adeguate infrastrutture e connessioni internet adeguate che evidentemente non sono ben distribuite in ogni parte del paese.

Oltre alla mancanza di tecnologie in avanguardia ben distribuite su tutto il territorio nazionale è da segnalare anche una larga presenza di una percezione culturale troppo distorta verso la novità ed il progresso tecnologico. Secondo un’indagine Piaac-Ocse nel 2019 in Italia il 28% della popolazione tra i 16 ed i 65 anni dimostrava di essere analfabeta funzionale.

Le competenze e l’età digitale

Dati alla mano, solo il 22% della popolazione italiana può vantare delle competenze digitali avanzate. Queste comprendono non solo l’utilizzo standard del pc ma anche l’elaborazione di documenti, scaricare file oppure immagini, fare ricerche oppure navigare via internet. Nei quiz per calcolare l’età digitale è possibile scoprire a chi livello è la nostra competenza sia professionale che non. Ricordiamo sempre che l’utilizzo delle componenti online è sempre più implementato nella vita quotidiana; grazie anche all’introduzione della transizione digitale delle pubbliche amministrazioni che renderanno i propri servizi sempre più informatizzati da qui ai prossimi anni.

Alfabetizzazione digitale in Italia: i dati 

Scorrendo i dati a disposizione il nostro paese non è messo benissimo. Secondo le ricerche dell’UE DEsi 2022 l’Italia si posizionerebbe all’ultimo posto in Europa per livello di alfabetizzazione digitale.  Secondo i dati il 25% degli italiani non usa internet in maniera abituale mentre solo il 42% tra il i 16 ed i 64 anni possiede delle competenze digitali basilari. In più, solo l’1% dei laureati è in possesso di un titolo di studio in sistemi informatici o di comunicazione.

Tra coloro che soffrono maggiormente questo distacco ci sono gli anziani e le famiglie con possibilità economiche modeste, tra questi è presente significativa fetta della popolazione che non è coperta da una connessione internet completamente efficiente.

Digital divide: quali le soluzioni possibili? 

Una sempre più solida formazione estesa all’ambito professionale, l’insegnamento delle discipline digitali (anche basiche) nei vari gradi scolastici e dei percorsi di formazione ad hoc realizzati per la popolazione più anziana. Questi potrebbero essere tre punti di partenza per sviluppare e divulgare nella popolazione quel know-how informatico a cui tra qualche anno non sarà possibile rinunciare. Il tutto abbinato ad un intervento di potenziamento importante sulle infrastrutture internet del territorio in maniera tale da ridurre l’accesso a internet così che tutti i cittadini possano usufruire dei vantaggi della rete.

Potrebbe interessarti anche: Perché il logo è una parte essenziale dello storytelling del marchio

Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie

Pubblicato il 21 giugno 2022

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su