Direct Email Marketing: che cos'è?
Quando parliamo di email marketing sono diverse le comunicazioni alle quali possiamo riferirci e che vengono inviate agli utenti con una determinata regolarità
Quando parliamo di email marketing sono diverse le comunicazioni alle quali possiamo riferirci e che vengono inviate agli utenti con una determinata regolarità. Tra tutte, quella del direct email marketing è quella che garantisce un maggiore ritorno dell’investimento, se ben strutturata e utilizzata. Si tratta infatti di una comunicazione pubblicitaria mirata, diversa dalla classica newsletter.
Il direct marketing è infatti un metodo molto più diretto di comunicazione, che non riguarda solo le email, ma anche altri canali, tutti volti alla conversione in azione del cliente. Per questo motivo nell’ambito email si rivela molto fruttuosa: parliamo infatti di un tipo di comunicazione ad oggi tra le più utilizzate e diffuse e quindi con una maggiore probabilità di conversione. Ma entriamo più nel dettaglio di questo fantomatico direct email marketing.
Direct Email Marketing: di cosa si tratta
Con Direct Email Marketing o DEM ci riferiamo a tutte quelle comunicazioni pubblicitarie che avvengono attraverso il canale di comunicazioni via email. Diversamente dalla newsletter queste hanno una frequenza minore e sono volte alla conversione di commerciale per acquisire nuovi clienti o fidelizzare quelli già esistenti. I risultati richiesti da questa sono a breve termine e per questo motivo è bene inserire all’interno della comunicazione una call-to-action chiara e accattivante.
Per portare un esempio pratico, una direct email marketing potrebbe essere l’invio di uno sconto, personale o per più clienti, che richiede di essere speso entro un determinato lasso di tempo. La call-to-action in questo caso incentiva ad utilizzare il buono, mentre la conversione è l’utilizzo dello stesso per il primo acquisto o quello successivo.
Come ottenere risultati con il Direct Email marketing
Considerata l’importanza della comunicazione, affinché ci possa essere un effettivo ritorno sull’investimento, è fondamentale strutturare l’email correttamente seguendo alcuni passaggi. Per prima cosa si deve essere in possesso di una mailing list da cui attingere i contatti che abbiano già acconsentito all’utilizzo del loro indirizzo per fini commerciali. Da questa è necessario effettuare una targhettizzazione in modo da raggiungere solo gli utenti davvero interessati a quella determinata promozione al fine di evitare la cancellazione automatica della stessa o anche lo spam.
Sono però anche altri i fattori che influenzano la riuscita di una campagna di direct email marketing, tra cui la creazione del messaggio giusto, partendo dall’oggetto fino alla grafica utilizzata, l’utilizzo di immagini e testi quanto più personalizzati possibile e una call to action che sia chiara e accattivante per incentivare alla conversione.
Per monitorare i risultati della campagna di direct email marketing sono diversi i KPI da monitorare, utili per comprendere i punti di forza e quelli di debolezza e poter agire di conseguenza su quelle future. Tra questi il CTR (Click-Through-Rate), ovvero la percentuale di persone che hanno cliccato sui link contenuti nella email, il CTOR (Click-Through-Open-Rate), ovvero quanti destinatari hanno cliccato sul messaggio in rapporto al totale di loro che ha aperto l’email almeno una volta, il Conversion Rate, ossia la percentuale di destinatari che ha completato l’azione richiesta, il Bounce Rate, quante email inviate non sono state consegnate e il tasso di Unsubscribe, ovvero di utenti che si sono cancellati dalla mailing list.
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Pubblicato il 25 novembre 2021