Diritto allo studio universitario: borsa servizi anche a chi svolge attività sportiva a livello agonistico

Per gli iscritti agli Atenei della Toscana che sono tesserati in società sportive riconosciute dalla Federazione di riferimento vengono infatti applicati dei criteri di merito meno stringenti per ottenere il beneficio che comporta la possibilità di fruire del se rvizio mensa a titolo gratuito con un pasto giornaliero per gli studenti in sede o pendolari o due pasti giornalieri per gli studenti fuori sede, durante il periodo che va dal 2 gennaio al 30 settembre 2017. A questo si somma un contributo monetario per materiale didattico ed uno forfettario per l'acquisto di un abbonamento a mezzi pubblici di trasporto

 
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La borsa servizi erogata dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio della Toscana, come intervento di sostegno aggiuntivo al bando borsa di studio già scaduto, presta da quest'anno accademico un'attenzione particolare a gli universitari che svolgono attività sportiva a livello agonistico almeno in ambito regionale.

Per gli iscritti agli Atenei della Toscana che sono tesserati in società sportive riconosciute dalla Federazione di riferimento vengono infatti applicati dei criteri di merito meno stringenti per ottenere il beneficio che comporta la possibilità di fruire del se rvizio mensa a titolo gratuito con un pasto giornaliero per gli studenti in sede o pendolari o due pasti giornalieri per gli studenti fuori sede, durante il periodo che va dal 2 gennaio al 30 settembre 2017. A questo si somma un contributo monetario per materiale didattico ed uno forfettario per l'acquisto di un abbonamento a mezzi pubblici di trasporto.

L'intervento è l'applicazione concreta di una richiesta contenuta nella mozione approvata in consiglio regionale il luglio scorso con primo firmatario il consigliere Enrico Sostegni che intende riconfermare l'importanza dello sport come strumento di formazione e di crescita dei giovani e l'importanza di azioni di supporto che permettano di conciliare lo studio con la pratica sportiva agonistica.

«La Giunta regionale non può che condividere l'obiettivo di riconoscere e valorizzare l'impegno e il merito degli studenti universitari che praticano sport a livello agonistico – afferma la vicepresidente e assessora all'università Monica Barni -, e quindi la necessità di introdurre per loro agevolazioni, simili a quelle esistenti ad esempio per gli studenti lavoratori. La Toscana è già impegnata a collaborare con lo Stato, insieme alle altre Regioni, nel processo di costruzione del nuovo sistema per il diritto allo studio, compresa la questione del riconoscimento dei risultati sportivi e la messa a punto di specifiche forme di sostegno per questi studenti ai fini dell'accesso ai benefici del DSU. Al contempo, insieme all'Azienda regionale DSU, intende sostenere da subito gli studenti che praticano sport a livello agonistico attraverso le misure in corso di applicazione».

La borsa servizi è tuttavia una iniziativa che si rivolge alla generalità degli studenti, in particolare a quelli che non hanno potuto fare domanda di borsa di studio e posto alloggio perché superavano di poco i parametri Isee e Ispe previsti per presentare la richiesta. Hanno diritto di accedere a questo beneficio i soggetti con un indicatore della situazione economica fino ad 23mila euro e quella patrimoniale non oltre i 50mila euro. Valgono invece i criteri di merito adottati per la concessione della borsa di studio eccetto per gli studenti che praticano sport in maniera agonistica e gli studenti con disabilità ai quali sono applicati parametri meno restrittivi e una durata di concessione più estesa. Per fare domanda c'è tempo fino al 7 dicembre 2016 collegandosi con il sito del DSU Toscana www.dsu.toscana.it

«Con la borsa servizi erogata già da alcuni anni confermiamo l'impegno a sostenere nello studio universitario anche coloro che nonhanno potuto concorrere per la borsa nonostante presentino una situazione economica e patrimoniale non vantaggiosa – afferma il presidente dell' Azienda DSU Toscana, Marco Moretti - Abbiamo inoltre accolto favorevolmente la proposta che è pervenuta dal Consiglio Regionale di estendere il beneficio agli universitari che svolgono attività sportiva agonistica ad un certo livello, consapevoli delle difficoltà che questi possono incontrare durante il loro percorso di studi e dell'importanza che lo sport rivesta come attività complementare e di arricchimento della formazione».

«Si concretizza un percorso iniziato alcuni mesi fa con la mia mozione e condiviso dalla Giunta regionale, in cui si riconosce a chi pratica sport agonistico il diritto ad alcuni servizi come la mensa e il trasporto pubblico – dichiara il consigliere regionale Sostegni -. Un provvedimento che consente così a tanti studenti del nostro territorio di poter svolgere la pratica agonistica senza sostenere enormi sacrifici e in molti casi trovarsi costretti ad abbandonare lo sport per continuare gli studi. Un'anomalia italiana che infatti da più parti si sta cercando di correggere, con il Consiglio regionale che si è fatto promotore di una piccola ma importante riforma, che ha trovato nel bando per la borsa servizi pubblicato dall'azienda per il diritto allo studio universitario il luogo adatto a recepirla».

Pubblicato il 3 novembre 2016

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