Disabilità, dibattito a Empoli sul manifesto ''E ora non mi rinchiudere''

Ancora troppe persone disabili o affette da problemi di salute mentale vivono segregate all'interno di istituti e subiscono per tutta la vita le conseguenze dell'istituzionalizzazione. Il comitato campagna “E ora non mi rinchiudere” vuole promuovere l’abbandono dell’assistenza in grandi strutture residenziali a lunga permanenza, a favore di un sistema di assistenza e sostegno basato sulla famiglia e sulla comunità

 
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"E ora non mi rinchiudere. Manifesto per la vita libera delle persone con disturbi mentali e disabilità intellettiva, contro il rischio di una nuova istituzionalizzazione" è il documento che verrà discusso il 27 febbraio a Empoli, presso la Sala Conferenze dell'Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa (Asev). Il manifesto è stato sottoscritto dalle reti di secondo livello Fish Toscana (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), Dipoi (Coordinamento Toscano delle Associazione e Fondazioni per il Durante e Dopo di Noi) e Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e da numerose associzioni di genitori di persone con autismo e altre disabilità motorie e intellettive, oltre alle organizzazioni impegnate contro le discriminazioni.

Ancora troppe persone disabili o affette da problemi di salute mentale vivono segregate all'interno di istituti e subiscono per tutta la vita le conseguenze dell'istituzionalizzazione. Il comitato campagna “E ora non mi rinchiudere” vuole promuovere l’abbandono dell’assistenza in grandi strutture residenziali a lunga permanenza, a favore di un sistema di assistenza e sostegno basato sulla famiglia e sulla comunità.

Interverranno: Massimo Toschi, consigliere per la disabilità del Presidente regione Toscana; Giovanna Del Giudice, presidente della Conferenza Basaglia; Stefano Cecconi, CGIL nazionale; Don Andrea Cristiani, Movimento Shalom; Daniela Bolelli, psichiatra; Adriano Amadei, Cittadinanzattiva; Adriano Turi, coordinamento H CGIL Toscana.

L'appuntamento è per sabato 27 febbraio, ore 8.30-13.00, in via delle Fiascaie 12 (Empoli). 

Per informazioni:
[email protected]

Pubblicato il 22 febbraio 2016

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