Docente dell'Università di Siena inneggia a Hitler su Twitter. La condanna del Senato Accademico

Emanuele Castrucci, docente ordinario di Filosofia del Diritto al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Siena, ha pubblicato su Twitter un post con la foto di Hitler e la scritta "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”. Il tweet viene segnalato al rettore dell'Università Francesco Frati e scatena la polemica. Viene fuori che c'erano stati altri post sulla stessa linea, che si sono ripetuti, a rimarcare la condotta

 SIENA
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Emanuele Castrucci, docente ordinario di Filosofia del Diritto al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Siena, ha pubblicato su Twitter un post con la foto di Hitler e la scritta "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”. Il tweet viene segnalato al rettore dell'Università Francesco Frati e scatena la polemica. Viene fuori che c'erano stati altri post sulla stessa linea, che si sono ripetuti, a rimarcare la condotta. "I gentili contestatori del mio tweet non hanno compreso una cosa fondamentale: che Hitler, anche se non era certamente un santo, in quel momento difendeva l'intera civiltà europea", aggiunge.

Le reazioni

«Castrucci scrive a titolo personale e se ne assume la responsabilità. L’università di Siena, come dimostrato in molteplici occasioni, è dichiaratamente antifascista e rifugge qualsiasi forma di revisionismo storico nei confronti del nazismo». Questo è il commento rilasciato dal rettore in un primo momento. Poi aggiunge con una nota ufficiale: «L'Ateneo che ho l’onore di rappresentare si è sempre caratterizzato per il forte impegno anti-fascista e combatte con forza tesi revisioniste neonaziste ed ogni forma discriminatoria nei confronti di qualsiasi popolo. Le vergognose esternazioni del Prof. Castrucci offendono la sensibilità dell’intero Ateneo; ho già dato mandato agli uffici di attivare provvedimenti adeguati alla gravità del caso». 

Si aggiungono i commenti di sdegno dalle autorità politiche e dal mondo accademico. Il prof. Stefano Pagliantini, Direttore Dipartimento di Giurisprudenza, ha aggiunto alle parole del rettore che «l'inequivoca linea scientifica e culturale del Dipartimento è concretamente attestata, tra l'altro, dalle molteplici iniziative assunte in questi anni. Esemplificativamente: il Convegno in memoria del Prof. Guido Tedeschi, insigne civilista dell’Università di Siena, destituito dall'insegnamento a seguito dell’emanazione delle leggi razziali fasciste; il Convegno su “L’Italia a 80 anni dall'emanazione delle leggi razziali” e relativa pubblicazione degli atti; la Summer school "Diritti umani e terrorismo" frutto di una collaborazione tra il Dipartimento di Giurisprudenza, il Ministero degli Esteri Israeliano - Ambasciata di Roma e tre Università israeliane (Università Ebraica di Gerusalemme, Ben Gurion University e Bar-Ilan University); il Progetto per l'attribuzione di assegni di ricerca in ambito culturale in collaborazione con la Sinagoga di Siena e la Comunità Ebraica di Firenze».

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dato mandato all'avvocatura regionale di «denunciare per apologia di fascismo il signor Emanuele Castrucci, fino ad oggi docente all'università di Siena. La nostra Costituzione è antifascista, ricordiamolo sempre. Chi compie apologia di nazismo e fascismo delegittima la nostra Carta, nata dalla Resistenza. E il fatto è ancora più grave se a tradire la base del nostro diritto, della nostra convivenza civile, è un cittadino a cui sono affidate funzioni pubbliche - di formazione delle nuove generazioni in questo caso - cui deve adempiere con disciplina ed onore».

«Chi ha il potere di prendere provvedimenti lo faccia quanto prima - ha detto Simone Bezzini, consigliere Pd eletto in provincia di Siena - L’apologia di fascismo è un reato e non è tollerabile che si promuovano messaggi che oltraggiano le fondamenta della nostra Costituzione e che rimuovono l’orrore del nazismo. E’ importante che i comportamenti del docente dell’Università di Siena, che ha pubblicato sui social contenuti revisionisti a favore di Hitler, vengano adeguatamente condannati. È bene che chi ha il potere di prendere provvedimenti lo faccia al più presto. La nostra è una Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo - prosegue Bezzini- , ed è bene fare memoria della nostra storia».

«Ci risiamo, adesso basta - si legge in una nota congiunta di Arci, Anpi e Cgil Siena -. Non sappiamo cosa serva ancora alla nostra società per rimettere in moto gli anticorpi democratici che da troppo tempo ed in troppi segmenti del nostro Paese sono stati rinchiusi in un cassetto. Anni di faciloneria che hanno sdoganato atti e terminologie che oggi ci sbattono in faccia il proprio prodotto: non è folklore e neanche libertà di pensiero, è reato, è fascismo, è tentativo di sovvertire l’ordine democratico, è negazionismo. Fa orrore pensare che un docente della nostra università, nella materia che segna di più la formazione del pensiero dei giovani, abbia idee filo-naziste e diffonda fandonie. La shoah fu una passeggiata di salute? Le persecuzioni politiche erano libertà di pensiero? Le Camere del Lavoro incendiate erano relazioni sindacali? Non è più tollerabile voltarsi dall’altra parte, fare gli indifferenti, la società tutta deve reagire ed è giunta l’ora che la politica e la Magistratura provvedano a fermare quest’onda nera nel rispetto dei dettami antifascisti della nostra Costituzione».

 

Chi è Emanuele Castrucci

Nato nel 1952, insegna all'Università di Siena dal novembre del 1997. Si è laureato in Giurisprudenza all'Università di firenze nel 1975. Le sue ricerche riguardano principalmente tematiche di storia delle idee giuridico-politiche, fra le quali le origini e le forme del pensiero giuridico europeo moderno e la ricostruzione delle linee fondamentali della teoria dello Stato tedesca della prima metà del Novecento.

I provvedimenti

Il Senato Accademico dell’Università di Siena, convocato ad horas dal Rettore alle ore 14.00 di oggi, 2 dicembre 2019, ha dibattuto in modo approfondito in merito al tweet pubblicato dal Prof. Emanuele Castrucci contenente affermazioni filo-naziste. Il Senato Accademico ha fermamente condannato le esternazioni del Prof. Castrucci, richiamandosi alla radicata tradizione anti-fascista dell’Ateneo che da sempre è impegnato nella difesa dei valori democratici, nell’affermazione dei principi costituzionali e nella lotta a qualsiasi forma di discriminazione. 

Il Senato Accademico, unanime, ha condiviso la proposta del Rettore in ordine alle azioni da intraprendere che consistono nella presentazione di una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, ai sensi dell’art. 331 c.p.p., e nel contestuale avvio di un procedimento disciplinare interno, trasmettendo gli atti al Collegio di Disciplina e proponendo la sanzione della destituzione ai sensi dell’art. 87, punto 4 del Regio Decreto 31 agosto 1933 n. 1592 e dell’art. 10 della Legge 30 dicembre 2010 n. 240. Il Senato Accademico, in tutte le sue componenti - docenti, personale tecnico e amministrativo e studenti -, ha ribadito la propria indignazione per quanto accaduto, rinnovando l’impegno dell’intera comunità accademica nella difesa dei valori espressi dalla Costituzione della Repubblica.

Docenti e studenti dell'Università di Siena si sono dati appuntamento domani, martedì 3 dicembre, alle ore 14.00 nell'Aula magna del palazzo di Fieravecchia.

 

Pubblicato il 2 dicembre 2019

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