Da Valdelsa Donna un dono prezioso al reparto di Oncologia di Campostaggia
«In ogni occasione sono commossa - ha detto la dott.ssa Forzoni -, perché ho la fortuna di essere circondata da donne meravigliose, delle grandi donne che hanno la forza di essere continuamente al servizio di chi ha bisogno, nonostante abbiano tanti impegni di vita, la casa, problemi, ecc». L'associazione Valdelsa Donna è nata nel 2007 e da allora si impegna con costanza a promuovere eventi finalizzati alla raccolta fondi per sostenere le attività di supporto dei malati oncologici e in particolare delle donne con il tumore al seno
La settimana scorsa, giovedì 31 ottobre, abbiamo avuto il piacere di assistere a un'importante donazione da parte dell'associazione Valdelsa Donna al reparto di Oncologia dell'Ospedale di Campostaggia: due carrelli specifici per portare il cibo ai pazienti e un dipinto realizzato da Antonella Lomonaco, volontaria dell'associazione, posto in evidenza nella sala dell'accoglienza.
Erano presenti il sindaco di Poggibonsi David Bussagli, la direttrice del presidio ospedaliero Simonetta Sancasciani, la presidente dell'associazione, la dott.ssa Beatrice Forzoni, il dott. Angelo Martignetti, recentemente diventato direttore dell'Uoc Oncologia di Campostaggia, Nottola e Amiata, e il dott. Jacopo Grisolaghi, psicologo presso il reparto Oncologia dell'Ospedale di Campostaggia.
«L'impegno di realizzare il quadro non è stato nulla in confronto al cercare di indovinare quale potesse essere il giusto soggetto - ha spiegato l'autrice -. Non tutto può essere adatto ad accogliere e a mandare un messaggio di serenità, per quanto sia possibile. Sappiamo bene che l'arte, oltre ad essere una forma di espressione, comunica sentimenti, trasmette molto più delle parole. Quindi credo che sia importante comunicare qualcosa di positivo, soprattutto in questi ambienti».
Il dipinto dai colori accesi e vivaci raffigura un paesaggio di mare, nel quale non si vedono altro che la spiaggia e le onde, con un castello di sabbia quasi in primo piano. E' il dott. Grisolaghi a illustrare a tutti i presenti una breve interpretazione dei significati e della simbologia del quadro, portando alla luce due aspetti: il cambiamento, rappresentato dal mare, che può essere allo stesso tempo terribile e benevolo, e il coraggio, rappresentato dal castello di sabbia, che sfida e cerca di contenere il movimento del mare, lo affronta, è lì davanti. «In natura il coraggio non esiste - spiega -, ma esiste la paura e, nel momento in cui noi esseri umani affrontiamo le nostre paure in relazione ai cambiamenti della vita, riusciamo a trasformare la paura in coraggio. Quindi nel quadro sono rappresentati alcuni concetti fondamentali, che credo che in questo ambiente possano dare un grande suggerimento». Il castello, come ha chiarito ulteriormente Antonella, non è integro, è distrutto da qualche parte, ma resiste, seppur con le sue ferite, diventando anche un simbolo di resilienza.
«In ogni occasione sono commossa - ha detto la dott.ssa Forzoni -, perché ho la fortuna di essere circondata da donne meravigliose, delle grandi donne che hanno la forza di essere continuamente al servizio di chi ha bisogno, nonostante abbiano tanti impegni di vita, la casa, problemi, ecc». L'associazione Valdelsa Donna è nata nel 2007 e da allora si impegna con costanza a promuovere eventi finalizzati alla raccolta fondi per sostenere le attività di supporto dei malati oncologici e in particolare delle donne con il tumore al seno. «La nostra associazione era una associazione piccola che man mano si sta ingrandendo - ha aggiunto -, grazie al cuore e alla sensibilità delle persone del territorio, che hanno capito qual è l'intento principale: quello di essere insieme a coloro che si trovano ad affrontare un percorso di vita difficile per non essere da soli. Il male, se condiviso, in qualche modo è meno pesante».
Il dott. Martignetti ha partecipato alla fase iniziale della nascita del progetto e ha ricordato ai presenti come tutto è cominciato. Valdelsa Donna è diventata ormai parte integrante del reparto di Oncologia, contribuiscono a renderlo migliore.
L'impegno e l'importanza del lavoro di quest'associazione viene ribadita anche dalla dott.ssa Sancasciani e dal sindaco David Bussagli. «Per noi è preziosissima - spiega la direttrice -, perché ci fornisce di un supporto valido per le persone che vengono qui, che si trovano ad affrontare un percorso così difficile. Al buon funzionamento della struttura contribuisce anche Valdelsa Donna, che è molto presente». «Quella di oggi è un'occasione importante per tanti motivi - aggiunge il primo cittadino, rivolgendosi alle volontarie e alla presidente -, perché si scopre il valore del dono, ma anche perché è un modo per richiamare le istituzioni a un'attenzione doverosa verso la struttura e i suoi pazienti, che hanno una miriade di bisogni. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio ricco di volontariato, che ha questa capacità di dare una mano, di essere sussidiario e complementare alle istituzioni pubbliche nei momenti di difficoltà e di bisogno, con attività più o meno grande».
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 8 novembre 2019