“Donare con l’arte”, a Poggibonsi successo dell’asta di quadri per i terremotati
«A nome dell’Associazione – dice il presidente Claudio Giomi - ringrazio sentitamente tutte le persone che in vario modo hanno contribuito al successo dell’iniziativa. L’Amministrazione Comunale, la Confraternita della Misericordia di Poggibonsi, Marco Panti, Paola Mazzola, Mauro Tanzini. Ringrazio soprattutto la cittadinanza che generosamente ha contribuito a questo evento e tutti gli artisti che donando le loro opere hanno dato anche una parte di sé a chi ne ha più bisogno»
Venticinque quadri aggiudicati per una raccolta fondi pari a 1220 euro. Si è conclusa con successo l’originale asta che si è svolta sabato 22 ottobre presso la Sala Quadri del Comune. Un evento organizzato dall’Associazione Culturale Arti Visive a favore delle popolazioni colpite dal sisma, dal titolo “Donando con l’arte”.
«A nome dell’Associazione – dice il presidente Claudio Giomi - ringrazio sentitamente tutte le persone che in vario modo hanno contribuito al successo dell’iniziativa. L’Amministrazione Comunale, la Confraternita della Misericordia di Poggibonsi, Marco Panti, Paola Mazzola, Mauro Tanzini. Ringrazio soprattutto la cittadinanza che generosamente ha contribuito a questo evento e tutti gli artisti che donando le loro opere hanno dato anche una parte di sé a chi ne ha più bisogno».
L’iniziativa delle Arti Visive rientra nel progetto “Poggibonsi – uniti in gesti profondi" che fin da subito ha riunito in un unico scopo una moltitudine di associazioni e cittadini mobilitati per aiutare le comunità colpite dal sisma.
«La manifestazione si è svolta in grande armonia. La comunità ha risposto con sensibilità e solidarietà acquistando le opere messe all'asta per raccogliere fondi da inviare nelle zone terremotate», dice ancora Claudio Giomi, che racconta l’evento a cui sono intervenuti l’assessore alle Politiche Sociali Filomena Convertito, il Governatore della Misericordia di Poggibonsi Gianfranco Lorini e il volontario della Protezione Civile Maurizio Leone (sempre della Misericordia di Poggibonsi). Leone, reduce da una recente missione sui territori colpiti dal terremoto nel Centro Italia, ha portato la sua viva testimonianza e ha donato all'Associazione Arti Visive una sua foto scattata nei luoghi del sisma assieme ai volontari delle altre organizzazioni che operano nella Protezione Civile. Paola Mazzola ha donato una sua opera a Leone come segno di gratitudine per il suo impegno nel sociale. Antonella Lomonaco è intervenuta presentando l'associazione Valdelsa Donna, sottolineando l'impegno delle volontarie e concludendo con la donazione di una sua opera all'Associazione stessa. Poi è stato dato inizio all’asta dei quadri donati dagli artisti appartenenti all’Associazione, ma anche di altri pittori poggibonsesi che hanno aderito all’iniziativa. Il battitore d’eccezione, Marco Panti, ha svolto il suo compito coinvolgendo il pubblico, in questo coadiuvato da Claudio Giomi, Paola Mazzola e Mauro Tanzini dell’Associazione Arti Visive.
Gli artisti che hanno donato le loro opere sono: Roberto Angiolini, Romanella Borri, Daniela Beghè, Claudia Corsi, Maria Pina Costanzo, Liboria Di Dia, Tiziana Fusi, Franco Giannini, Zelda Ghizzani, Claudio Giomi, Barbara Greco, Franca Isoni, Antonella Lomonaco, Anna Marri, Paola Mazzola, Mara Nattelli, Gabriella Panti, Luigi Poggiali, Lea Prati, Piero Sani, Sandra Sembianti.
In tutto sono stati aggiudicati ben venticinque quadri, raccogliendo la somma di 1.220 euro, già versata sul conto corrente apposito aperto dal Comune.
L’Associazione Culturale Arti Visive, fin dal suo nascere, si è preposta lo scopo di promuovere l’Arte, ma anche la diffusione di valori etici e sociali, basati su cultura, libertà, giustizia, solidarietà e uguaglianza. «Donare agli altri è un gesto che arricchisce e gratifica per primo chi lo compie – chiude Giomi - ed è con questo spirito che gli artisti del laboratorio hanno accolto l’invito lanciato nei primi giorni di settembre dal sindaco David Bussagli e dall’Amministrazione. Il bel risultato ottenuto con l’asta non può che ripagare del lavoro compiuto per organizzare un evento insolito, ma importante e significativo per una comunità come la nostra».
Pubblicato il 2 novembre 2016