Dopo più di vent'anni, Claudio Berti lascia la presidenza della Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa

Venti anni di assistenza alla comunità colligiana, un numero sempre crescente di volontari, una nuova grande sede. Un percorso duraturo, non sempre tutto rose e fiori, ma che ha portato al raggiungimento di grandi traguardi e belle soddisfazioni. Un percorso che Claudio Berti, presidente uscente dell'Associazione Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa, non poteva salutare in silenzio

 
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Venti anni di assistenza alla comunità colligiana, un numero sempre crescente di volontari, una nuova grande sede. Un percorso duraturo, non sempre tutto rose e fiori, ma che ha portato al raggiungimento di grandi traguardi e belle soddisfazioni. Un percorso che Claudio Berti, presidente uscente dell'Associazione Pubblica Assistenza di Colle di Val d'Elsa, non poteva salutare in silenzio.

Ieri pomeriggio infatti, alla sede di via Liguria, ha incontrato alcuni giornalisti per raccontare la sua esperienza di presidente, i nuovi servizi offerti dall'Associazione, gli obiettivi conseguiti. «Ho deciso di lasciare – spiega - perché, primo, ho 64 anni. Sono presidente da oltre vent'anni e ovviamente è giusto dare spazio anche ad altri, altrimenti questa diventerebbe una monarchia. Poi dopo tanto tempo si perde anche quella vena propulsiva che invece è necessaria in posti come questo».

Nell'occasione ricorda l'inizio di questo lungo percorso. «I primi tempi – racconta - sono stati complicati. Innanzitutto perché non venivo dal mondo del volontariato. Quindi avevo bisogno di capire il mondo del volontariato e in particolare quello, a sé, della Pubblica Assistenza. Rispetto alle altre associazioni infatti, qui siamo a contatto con le persone che danno il proprio tempo libero per aiutare concretamente gli altri. Entrando a far parte di questa realtà, mi sono reso conto di avere intorno persone eccezionali: chi dona anche solo 5 minuti del proprio tempo libero per aiutare il prossimo deve essere ringraziato».

«Il bilancio è sicuramente positivo – dice Claudio Berti -. Certo, con luci e ombre come in tutte le cose, ma positivo, sia dal punto di vista personale che collettivo. Basta guardare questo posto, la nuova sede, l'ultima scommessa vinta faticosamente per offrire un servizio sempre più completo ed efficace a tutta la comunità. Non solo, ultimamente abbiamo anche aumentato moltissimo il numero dei volontari».

Il trasporto socio-sanitario, il soccorso d'urgenza, le donazioni di sangue sono solo alcuni dei tanti servizi offerti dall'Associazione Pubblica Assistenza colligiana. Vi si aggiungono i tanti eventi sportivi e culturali che rappresentano un momento importante per il confronto e il divertimento e, da quest’anno, i servizi per il recupero funzionale (fisioterapia) e le onoranze funebri.

Domenica 17 aprile 2016 verranno rinnovate le cariche sociali. La Commissione elettorale ha individuato una rosa di tredici candidati: Francesco Bogi, Lucia Braccagni, Dott.ssa Miriana Bucalossi, Dott.ssa Paola Ciani, Dott.ssa Franca Consortini, Dott. Stefano Fabbiani, Elena Ferrandi, Giacomo Landi, Dott. Stefano Lippi, Michele Logi, Roberto Mascagni, Avv. Alessandro Rolandi e Alessandro Scalabrini.

«Sono tutti validi candidati – conclude Claudio Berti -, che riteniamo possano essere d'aiuto all'Associazione anche per svolgere le funzioni burocratiche e di rappresentanza necessarie. Credo che si tratti di una rosa equilibrata, formata da persone vicine alla Pubblica Assistenza. Ne fanno parte anche quattro volontari. Abbiamo preferito infatti scegliere chi ha a cuore questo posto e quest'associazione rispetto a certi personaggi noti che, senza interesse, non porterebbero alcun contributo».

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 15 aprile 2016

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