Dopo San Gimignano, Blub arriva a Castellina Scalo

I dieci interventi previsti dalla prima tappa del progetto saranno presentati ufficialmente venerdì 22 settembre, durante la prima Notte dell’Arte Contemporanea e della Street Art promossa dal Comune di Monteriggioni. Negli ultimi anni, in Italia, ma soprattutto a livello internazionale, la Street Art sta invadendo molte metropoli e gli artisti in questione vengono contattati proprio per “abbellire” e migliorare quelle parti della città che solitamente vengono più trascurate

 
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Giovedì 7 settembre dalle ore 8.30 alle 11.30 a Monteriggioni, verrà realizzato il quinto intervento del progetto di Street Art “Percorsi in Comune Vol.1", a cura di Gaia Pasi. Si tratta di un’iniziativa di riqualificazione urbana, a opera dell’artista Blub, che interesserà gli sportelli di ferro del gas e dell’acqua sulla rotatoria all’imbocco di via XXV Aprile e la parte alta del muro del Circolo di Castellina Scalo, situato in via Berrettini n. 30/32.

Del progetto complessivo fanno parte i lavori di altri cinque artisti: Clet Abraham, Colette Baraldi, Benedetto Cristofani, Pierluigi Pagni e Jacopo Pischedda. I dieci interventi previsti dalla prima tappa del progetto saranno presentati ufficialmente venerdì 22 settembre, durante la prima Notte dell’Arte Contemporanea e della Street Art promossa dal Comune di Monteriggioni. Negli ultimi anni, in Italia, ma soprattutto a livello internazionale, la Street Art sta invadendo molte metropoli e gli artisti in questione vengono contattati proprio per “abbellire” e migliorare quelle parti della città che solitamente vengono più trascurate, in modo da attirare anche i turisti in quei luoghi più isolati, in cui solitamente non andrebbero.

L’artista Blub, protagonista della giornata di giovedì, è un writer già conosciuto in zona, visto che proprio qualche giorno fa, nel centro storico di San Gimignano erano comparse alcune sue piccole incursioni artistiche che rappresentavano personaggi dell’arte italiana che sbirciano i passanti attraverso la loro maschera da sub, situati in delle piccole finestrelle simili a degli oblò. Non a caso il suo progetto è intitolato “L’arte sa nuotare”.

Mary Piccirillo

Pubblicato il 5 settembre 2017

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