Droga, arrestati tre pusher intenti a confezionare e spacciare marijuana

La droga e il materiale vario sono stati posti sotto sequestro e i tre soggetto sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente in concorso e tradotti presso il proprio domicilio in stato di arresto a disposizione della competente autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a qualificare lo stupefacente e a quantificare il numero di dosi che sono state sottratte alla cessione tra i giovani del capoluogo

 
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La scorsa notte è stato attuato un servizio antidroga dai Carabinieri della Compagnia di Siena finalizzato a reprimere lo spaccio di stupefacente tra i giovani. L’attività è stata posta in essere al termine di prolungati servizi di osservazione nelle contrade del centro storico che hanno permesso di segnalare, nei giorni scorsi, alcuni giovani quali assuntori di sostanze stupefacenti che sono stati sorpresi nei pressi di alcune aree verdi della città.

Le successive indagini hanno permesso di localizzare un appartamento sito fuori le mura della città utilizzato da alcuni giovani per il confezionamento dello stupefacente che successivamente veniva immesso sul mercato.

I militari del N.OR.M. di Siena unitamente ai colleghi della stazione di Rosia (SI), dopo essersi appostati, hanno sorpreso uno dei soggetti monitorati, uno studente classe ’92, mentre faceva rientro presso la sua abitazione: immediata l’irruzione dell’appartamento dove sono stati sorpresi altri due soggetti – un uomo classe ’86 e una donna ’94 – intenti a confezionare lo stupefacente.

A seguito di perquisizione personale e domiciliare i Carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a contestuale sequestro oltre sei chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, unitamente ad alcuni bilancini elettronici di precisione e a materiale vario per la coltivazione e il confezionamento dello stupefacente.

La droga e il materiale vario sono stati posti sotto sequestro e i tre soggetto sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente in concorso e tradotti presso il proprio domicilio in stato di arresto a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a qualificare lo stupefacente e a quantificare il numero di dosi che sono state sottratte alla cessione tra i giovani del capoluogo.

Pubblicato il 10 novembre 2017

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