E' morto Franco Nobile. La Legatumori di Siena: «Non disperderemo la sua eredità»
«Mi ha insegnato tanto - aggiunge -, era un uomo molto tenace, convinto dei suoi ideali. Anche nell'ultima parte della sua vita ha combattuto fino all'ultimo con una forza e una caparbietà che solo la metà basterebbe all'umanità intera per vivere maglio. Era un uomo con un'energia speciale che ha trasmesso a tutti e che cercheremo di onorare. Intitoleremo a lui il centro, che era la sua casa»
E' venuto a mancare ieri, all'età di 86 anni, Franco Nobile, oncologo, contradaiolo della sua amata Tartuca e anima della Legatumori di Siena. Da tempo combatteva con un grave male che gli ha impedito di continuare a impegnarsi con l'assiduità di sempre alla Lilt, che rappresentava dal 1970.
«Ho ereditato la presidenza della Lega Tumori quando all'inizio dell'anno ha cominciato a non sentirsi bene - ci ha detto Gaia Tancredi, Presidente della Legatumori di Siena, al telefono -. Però l'ho affiancato per 25 anni in cui abbiamo avuto l'opportunità di creare un polo di eccellenza in Italia per la prevenzione oncologica, un riferimento per tutto il territorio. Abbiamo dato l'occasione a tante persone che hanno incontrato il cancro nel proprio cammino di intervenire in tempo e, in molti casi, di combatterlo. Questa da sempre è la nostra missione, che io adesso porterò avanti».
«Mi ha insegnato tanto - aggiunge -, era un uomo molto tenace, convinto dei suoi ideali. Anche nell'ultima parte della sua vita ha combattuto fino all'ultimo con una forza e una caparbietà che solo la metà basterebbe all'umanità intera per vivere maglio. Era un uomo con un'energia speciale che ha trasmesso a tutti e che cercheremo di onorare. Intitoleremo a lui il centro, che era la sua casa. Sarà difficile uguagliarlo ma vogliamo rendere merito al capolavoro che ci ha lasciato in eredità e, se possibile, moltiplicarlo nel prossimo futuro».
Pubblicato il 6 ottobre 2017