È il momento di Liberacollarte. Bianchi: «Un grande ritorno per Colle e un nuovo inizio»

L'assessore alla Cultura e al Turismo: «Non è solo una festa, ma un segnale per la città, perché rappresenta il ritorno di una manifestazione storica che mancava da tanto tempo e anche perché va a riallacciare un discorso tra arte e musica [...]. Vogliamo che diventi proprio una manifestazione identitaria della nostra città, che non sia un evento isolato ma che possa promuovere altre iniziative anche durante tutto il resto dell'anno, incentrate sulla contemporaneità»

 COLLE DI VAL D'ELSA
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Mancano ormai poche ore alla nuova edizione di Liberacollarte, un evento attesissimo da tutto il territorio, che torna dopo sei anni di pausa. L'evento è in programma domani, sabato 14 settembre, e coinvolgerà sia la parte alta che quella bassa di Colle di Val d'Elsa. Una giornata intera ricca di eventi: mostra-mercato, spettacoli, concerti, esposizioni. Tutti ad ingresso gratuito.

Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta mercoledì scorso, il sindaco Alessandro Donati ha detto: «Il Comune si è speso in prima persona per l'iniziativa, che rappresenta il secondo tassello di questo settembre colligiano, che ha lo scopo di rivitalizzare la nostra città. Come abbiamo visto dal successo de La Notte Gialla sabato passato, c'è una grande risposta da parte della popolazione e ci aspettiamo lo stesso anche per questa occasione. Quest'anno abbiamo avuto pochissimo tempo per organizzarla, il passo dalla decisione all'operatività è stato molto breve, ma per il futuro abbiamo in mente di rimodulare l'evento e di spingere sulla parte culturale e profonda dell'iniziativa».

L'assessore alla Cultura e al Turismo Cristiano Bianchi ha spiegato perché, nonostante i tempi molto stretti, fosse così importante organizzare Liberacollarte: «Perché non è solo una festa, ma un segnale per la città, perché rappresenta il ritorno di una manifestazione storica che mancava da tanto tempo e anche perché va a riallacciare un discorso tra arte e musica impersonato a suo tempo da esperienze eccellenti come il Sonar o Arte all'arte, che hanno portato musicisti di fama internazionale nel nostro territorio. Si tratta però anche di un nuovo inizio, con novità, spazi "degradati" che verranno riutilizzati, in attesa di essere restituiti completamente alla comunità, come il giardino del Museo Archeologico e la piazza sotto la Banca del Monte de'Paschi del Michelucci. Un nuovo inizio anche perché vogliamo che diventi proprio una manifestazione identitaria della nostra città, che non sia un evento isolato ma che possa promuovere altre iniziative, incentrate sulla contemporaneità, anche durante tutto il resto dell'anno».

Il piano che l'Amministrazione dice di voler portare avanti è quindi quello di una comunità la cui vita ruota attorno alla cultura e all'arte. «L'ho detto durante La Notte Gialla, e vorrei ribadire anche oggi una cosa - prosegue -. Nelle piccole città, dove la qualità della vita è superiore rispetto alle metropoli, spesso lo svantaggio è proprio la carenza di iniziative culturali e ricreative. A maggior ragione è importante fare eventi come Liberacollarte, che oltretutto fanno girare l'economia, specialmente in un periodo come questo. Nell'ottica di uno sviluppo turistico del territorio, iniziative culturali e artistiche come questa sono cruciali da sviluppare. Grazie a tutte le associazioni e le persone coinvolte nell'organizzazione e ai cittadini che hanno manifestato un enorme entusiasmo riguardo al ritorno dell'evento. Senza di loro di sicuro non saremmo riusciti a realizzarla in tempi record».

«Da parte nostra abbiamo da subito manifestato l'entusiasmo più grande rispetto alla possibilità del ritorno - ha concluso Michele Petricci, presidente dell'associazione The B-Side, che organizza l'evento insieme all'Amministrazione di Colle di Val d'Elsa. Funzionava negli anni passati perché c'era una collaborazione da parte di tutta la città e di tutti gli organi del Comune. Questo credo che abbia fatto la differenza negli anni, portando Liberacollarte ad essere conosciuto in tutta la Toscana. Per noi che ci occupavamo della programmazione del Sonar era anche la fine della stagione e l'inizio della nuova. Abbiamo deciso di studiare al meglio il programma, coinvolgendo anche la parte alta della città e credo che siamo riusciti a tirare fuori dal cilindro qualche sorpresa piacevole, come può essere Bobby Solo, vecchia gloria della musica italiana, che reinterpreta una vera leggenda come Johnny Cash.Tra gli ospiti c'è anche Dario Ballantini, a riprova del fatto che abbiamo pensato a tutti i tipi di pubblico. Come sempre, abbiamo cercato di dare spazio anche ad artisti locali, ad artisti emergenti e artisti già affermati».

Clicca qui per vedere il programma completo

Alessandra Angioletti

Pubblicato il 13 settembre 2019

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