Ecco i nomi delle donne che compongono la nuova Commissione Pari Opportunità del Comune

Dieci componenti emerse da un bando pubblico, sei sono espresse dal Consiglio Comunale, oltre all’assessore competente Valentina Torrini

 EMPOLI
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È stata costituita la nuova Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Empoli. La Commissione è un organo consultivo, di proposta, di progettazione e di controllo del Consiglio e della Giunta, l’obiettivo è quello di fornire un contributo sulla differenza di genere e per la valorizzazione della soggettività femminile. Per rafforzare lo sguardo femminile sulle politiche urbane. L’attività della Commissione attua in particolare questi obiettivi: valorizzare il punto di vista femminile porre al centro della politica la soggettività femminile e dare poteri e responsabilità alle donne.

Ovviamente si punta a ottenere uno scambio di buone pratiche fra soggetti femminili rappresentanti le realtà politiche, culturali, associative e del mondo del lavoro. Il regolamento attinente è stato da poco modificato dall’assemblea cittadina per rilanciare il ruolo della Commissione.

«In consiglio comunale abbiamo approvato la delibera per l'istituzione della Commissione Pari Opportunità. Alla scadenza ci erano pervenute 16 candidature – spiega il presidente del Consiglio Comunale Alessio Mantellassi –, sono state valutate dalla commissione Affari Generali e ne sono state scelte 10. Ad esse si aggiungono 6 membre scelte in rappresentanza dei gruppi consiliari. Sono molto contento che al bando del Consiglio Comunale abbiano partecipato così tante persone. A tutti i nuovi componenti auguro un buon lavoro. Contiamo di convocare a breve la Commissione in modo tale che possa insediarsi e avviare le sue attività».

 «È troppo alto il prezzo che le donne hanno pagato durante la pandemia. Moltissimi posti di lavoro femminili sono scomparsi e chi ha continuato a lavorare spesso lo ha fatto da casa – sottolinea l’assessore alle pari opportunità Valentina Torrini –, aggiungendo a questa attività quella di cura e assistenza dei più piccoli o dei più fragili. In questo contesto sono felice di poter contare sul supporto della Commissione Pari Opportunità in cui crediamo molto ed infatti, su nostra proposta, è stato modificato il regolamento della Commissione, proprio nel tentativo di aumentarne il peso e il valore».

Fanno parte di diritto della Commissione una rappresentante di sesso femminile di ciascun gruppo consiliare designata dal gruppo stesso con apposita comunicazione (la designazione potrà indifferentemente essere rivolta a una consigliera comunale oppure ad altra rappresentante esterna al Consiglio comunale); l’assessore alle Pari Opportunità Valentina Torrini; quindi le 10 componenti scelte tra donne in possesso di competenza ed esperienza relativamente alla differenza di genere e pari opportunità nei vari campi del sapere (giuridico, economico, politico, sociologico, psicologico, storico, artistico, del lavoro sia sindacale che imprenditoriale ecc.) e nei vari ambiti di intervento riconducibili alle funzioni e ai compiti della Commissione secondo le modalità indicate negli articoli seguenti. Proprio per la ricerca di queste ultime 10 componenti era stato aperto il bando.

Quindi ecco la composizione della commissione:

l’assessore competente Valentina Torrini, avvocato; poi le consigliere comunali elette Laura Mannucci, ostetrica, per il gruppo PD, Chiara Pagni, coordinatrice di progetti al Cospe, per Questa è Empoli; Simona di Rosa, studentessa universitaria, per Fratelli d’Italia Centrodestra per Empoli; e altre componenti espressione di gruppi consiliari Stefania Voli, architetto, per Movimento 5 Stelle; Tiziana Bianconi, insegnante, per Lega Salvini Empoli; Silvana Cinotti, pensionata, per Buongiorno Empoli Fabrica Comune.

Dal bando pubblico sono emersi questi 10 nomi:

Maya Albano psicologa, direttore centro antiviolenza Lilith; Elettra Badini, operatrice nei centri antiviolenza; Francesca Cattaneo assistente sociale; Francesca Cecconi insegnante; Alessia Corradini, psicologa; Claudia Innocenti, assistente in politiche del lavoro; Francesca Landi, avvocato; Cristina Marconi, rappresentante FIDAPA; Matilde Milanesi, docente universitario; Gianna Negrotti, imprenditrice.

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Pubblicato il 3 novembre 2020

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