Elezioni, ecco com'è andata in Val d'Elsa: vince il Pd, ma crescono Lega e 5 Stelle

Il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni commenta così l'esito elettorale: «I risultati delle elezioni sono una sonora batosta per il PD e in generale per la sinistra italiana. Il Paese ha virato pesantemente a destra, con la Lega primo partito, e un radicamento che ormai è strutturalmente ben oltre il Nord storico. Al Sud, stravincono i 5 Stelle, nettamente primo partito del paese. In certe zone del Sud e del Nord il PD è confinato nell'irrilevanza. La "faida di sinistra" fra PD e LeU sostanzialmente ha incontrato l'indifferenza degli italiani, che hanno penalizzato questi due schieramenti in maniera forte»

 
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Si sono conclusi stamattina presto gli scrutini per le elezioni politiche 2018. I primi dati che abbiamo ricevuto sono stati alle ore 2.14, quando si sono chiusi i seggi di Gambassi Terme. Il risultato nazionale dipinge un Paese in cui il Movimento 5 Stelle è il vincitore indiscusso, con il 32% di voti sia alla Camera che al Senato, con un centrodestra che acquista consensi grazie alla Lega e un Pd affossato tra il 18 e il 19%. Nel nostro territorio la situazione è, per certi versi, molto diversa e merita di essere osservata partendo dai dati.

L'affluenza è stata numerosissima, ben oltre la media nazionale e quella regionale. Il Comune dove è stato registrato il numero maggiore di votanti è stato quello di Monteriggioni (83,07%); quello con il numero più basso Casole d'Elsa (76,8%). Anche in Val d'Elsa si sono registrate lunghe file e ritardi nello spoglio, attribuiti in gran parte alla novità del "tagliando antifrode", il codice alfanumerico attributo a ciascun elettore e tolto dalla scheda elettorale prima che questa venga imbucata nell'urna. Su internet fioccano commenti di lamentele e fastidi per le lunghe attese. Un esempio per tutti, che si legge sul gruppo Facebook "Sei di Poggibonsi se...": "Da stamani ho provato ad andare a votare tre volte, ma dalla fila ho sempre rinunciato... Ovviamente alle 22 sono dovuta andare! 45 minuti di fila!".

I risultati dicono che tutti i comuni della Val d'Elsa (eccetto Casole dove hanno vinto le leghiste Donatella Legnaioli alla Camera e Rossellina Sbrana al Senato), hanno ancora una larga maggioranza del centrosinistra, e in particolare del Pd, almeno del 40%. Subito dopo il centrodestra, con la Lega capofila, e il M5S, entrambi intorno al 25% col movimento di Di Maio in svantaggio (fanno eccezione Colle, Radicondoli, Certaldo ed Empoli). Si assiste quindi, da queste parti almeno, a una specie di inversione di tendenza rispetto al resto d'Italia, pur riscontrando un forte aumento di consensi dei Cinque Stelle e del partito di Salvini. Tuttavia, centrodestra e M5S, coalizzandosi, otterrebbero un numero bel più alto del centrosinistra. Liberi e Uguali resta più o meno ovunque sul 4%; Potere al Popolo, Casapound e Partito Comunista sul 2%;, Il popolo della famiglia, Per una Sinistra Rivoluzionaria e Forza Nuova poco sopra lo 0%.

Il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni commenta così l'esito elettorale: «I risultati delle elezioni sono una sonora batosta per il PD e in generale per la sinistra italiana. Il Paese ha virato pesantemente a destra, con la Lega primo partito, e un radicamento che ormai è strutturalmente ben oltre il Nord storico. Al Sud, stravincono i 5 Stelle, nettamente primo partito del paese. In certe zone del Sud e del Nord il PD è confinato nell'irrilevanza. La "faida di sinistra" fra PD e LeU sostanzialmente ha incontrato l'indifferenza degli italiani, che hanno penalizzato questi due schieramenti in maniera forte, e trasformato il loro voto in molte occasioni. È accaduto così a Castelfiorentino, e vedo in molte altre zone della Toscana, dove il dato elettorale più lampante, oltre a una sostanziale stabilità dei 5 Stelle, cresciuti alla fine di poco dal 2013, è un dato enorme a favore della Lega Nord, che passa nel nostro Comune dalla sostanziale inesistenza al 14,4% dei voti. Essendo i due temi chiave di questo partito immigrazione e sicurezza, mi pare chiaro che lo siano per un bel pezzo del nostro paese. Io continuo a non essere convinto che soggetti come Lega e 5 Stelle siano in grado di guidare questo paese; vedo le loro proposte politiche, e non so proprio cosa potrebbero fare per realizzarle nel concreto. Però la richiesta del popolo è questa, e credo che si dovrebbe tenerne di conto. Buon lavoro a chi ci dovrà governare. Non lo invidio per nulla».

Pubblicato il 5 marzo 2018

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