Emergenza 118: i sindaci del Chianti scendono in piazza contro i tagli della Asl

Intanto crescono i numeri della raccolta firme organizzata dalle associazioni Misericordia di San Casciano, Barberino Tavarnelle e Associazione Volontariato Grevigiano. Oltre 5mila cittadini chiedono il mantenimento dei medici a bordo dell'ambulanza

 CHIANTI FIORENTINO
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Mentre si avvicina la data di entrata in vigore del nuovo piano di ridimensionamento della Asl, prevista a metà giugno, i sindaci del Chianti rafforzano il loro fronte del no ai tagli del servizio di emergenza territoriale del 118 condividendo obiettivi e proposte con le associazioni di volontariato l’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano e Barberino Tavarnelle e l’Associazione Volontariato Grevigiano. In occasione del primo incontro dell’Osservatorio sui servizi sociosanitari, che su iniziativa delle amministrazioni comunali si è tenuto nella sala consiliare di San Casciano, i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli hanno incontrato alcuni medici del 118 e i referenti delle associazioni con i quali hanno avviato il nuovo percorso di monitoraggio e definito le prossime azioni da mettere in campo per rilevare pubblicamente l’inadeguatezza della scelta di ridimensionare il servizio del 118 durante il periodo estivo rispetto alle effettive esigenze del territorio.

“Un’area che non può fare a meno del medico a bordo - tengono a ribadire - per le sue specificità, l’ampiezza, l’estensione e la distanza dalle strutture ospedaliere sono le ragioni principali che causano la fragilità del nostro territorio e la necessità di attuare risposte consone ai suoi bisogni”.

Esprimendo sostegno alla mobilitazione collettiva delle associazioni che hanno già raccolto oltre 5mila firme, numeri in progressiva crescita, i sindaci continuano a contrastare la decisione della Asl e decidono di scendere in piazza per incontrare le comunità nell’intento di informare secondo principi di trasparenza il percorso di confronto, avviato da mesi con gli enti preposti, e il piano di riorganizzazione imposto dalla Asl che, a seguito delle richieste pressanti dei sindaci, ha concesso per il periodo estivo la presenza di due ambulanze medicalizzate e un’infermieristica, migliorando la proposta iniziale che aveva azzerato il servizio del medico a bordo nel Chianti.

Stiamo organizzando un’assemblea pubblica e inviteremo alcuni rappresentanti regionali per conoscere nel dettaglio modalità, tempistica e contenuti di questa riforma - fanno sapere i sindaci - ci aspettiamo chiarezza e informazione coerente su una situazione di cui non conosciamo effettivamente e formalmente i termini, chiediamo una visione complessiva del piano di ridimensionamento che tenga conto delle criticità del nostro territorio, riteniamo che la salute della nostra comunità abbia la priorità su tutto e la figura del medico è essenziale per garantirla”. Nel corso dell’incontro i sindaci hanno ascoltato le perplessità espresse dai rappresentanti sindacali dei medici del 118, le cui posizioni sono anch’esse contrarie alla decisione di Asl di tagliare il servizio territoriale. I medici si sono uniti in maniera costruttiva al percorso dei sindaci mettendosi a disposizione per la copertura del servizio durante il periodo estivo. “La Asl individua nell’insufficienza dei medici disponibili una delle cause principali della scelta di riorganizzare il servizio - spiegano i medici - noi offriamo una soluzione chiara e immediata, siamo disposti a rimodulare il piano delle ferie per coprire il servizio e tutelare quello che riteniamo sia il fondamento da preservare sempre, non solo per il periodo estivo, ed è la salute e la vita delle persone”.

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Pubblicato il 9 giugno 2022

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