Empolese Valdelsa, 60mila euro alle Terre del Piceno per rilanciare il turismo dopo il terremoto

Il denaro donato dai cittadini dell’Empolese Valdelsa attraverso il conto corrente messo a disposizione dall’Unione dei Comuni, in cui sono confluite cifre raccolte in occasioni di eventi, feste e altre manifestazioni, ma anche semplicemente versate da privati, associazioni o aziende, è stato ufficialmente indirizzato a favore di una delle comunità più martoriate dagli eventi sismici che dal 24 agosto scorso hanno colpito il Centro Italia

 
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Il denaro donato dai cittadini dell’Empolese Valdelsa attraverso il conto corrente messo a disposizione dall’Unione dei Comuni, in cui sono confluite cifre raccolte in occasioni di eventi, feste e altre manifestazioni, ma anche semplicemente versate da privati, associazioni o aziende, è stato ufficialmente indirizzato a favore di una delle comunità più martoriate dagli eventi sismici che dal 24 agosto scorso hanno colpito il Centro Italia.

Oggi pomeriggio una firma ad Arquata del Tronto, ai piedi delle macerie del paese dell’Appennino Marchigiano praticamente raso al suolo, ha sancito un accordo che vedrà investire questi soldi in un progetto per il rilancio del turismo dell’area, uno dei settori che trainavano l’economia locale prima del sisma e che oggi arranca, o in alcuni casi è del tutto azzerato, sotto i colpi della paura di altre scosse e del blocco delle attività ricettive. E’ questo l’obiettivo del viaggio della solidarietà che la delegazione dei sindaci ha compito nella Marche: sono presenti Alessandro Giunti (Capraia e Limite), Giacomo Cucini (Certaldo), Brenda Barnini (Empoli), Paolo Campinoti (Gambassi Terme), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino) in rappresentanza di tutta l’Unione.

Il progetto, firmato sotto forma di protocollo d’intesa, da Brenda Barnini, sindaco di Empoli e presidente dell’Unione Empolese Valdelsa, vede la regia della Provincia di Ascoli Piceno, rappresentata dal presidente Paolo D’Erasmo.

Quest’ultimo, già sindaco di Ripatransone, Comune che, insieme al vicino Cossignano, è legato dal 2007 a Certaldo da un patto di amicizia stipulato in virtù dei  consolidati legami di spontanea vicinanza sorti a seguito del trasferimento, per motivi lavorativi, nel territorio del Comune di Boccaccio, di molti cittadini dei due paesi marchigiani negli anni e decenni scorsi.

E’ da qui che, dalla volontà di aiutare Arquata del Tronto, ci si è allargati a tutti i Comuni del Piceno, alcuni di essi presenti durante la firma. Sono 22 e, chi più chi meno, sono stati interessati dagli eventi sismici che hanno fatto tremare anche l'entroterra marchigiano e, oltre a provocare ingenti danni al patrimonio sia pubblico che privato, hanno causato di conseguenza danni all’economia turistica fondata sullo splendido ambiente e sull’enogastronomia di qualità.

I 60mila euro in arrivo dall’Empolese Valdelsa serviranno dunque per avviare un progetto di rilancio, valorizzazione e accoglienza turistica da attuare in quei territori, ma anche per scambi promozionali fra il Piceno e l’area dell’Unione.

A fare gli onori di casa il vicesindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi. Presenti alla firma alcuni cittadini di Certaldo arrivati col sindaco Cucini, il vicesindaco Francesco Dei e l’assessore Clara Conforti, per rinnovare il patto di amicizia con Ripatransone e Cossignano.

Le dichiarazioni

Brenda Barnini, sindaco del Comune di Empoli e presidente dell’Unione Empolese Valdelsa: «Quando qualche mese fa voi siete stati colpiti da questa tragedia cittadini e associazioni della nostra area si sono attivate – ha detto alla gente di Arquata e agli altri amministratore del Piceno – questo conto corrente è stato frutto della necessità di indirizzare risorse in modo coordinato. Abbiamo subito avuto un’interfaccia con le amministrazioni locali per capire come convogliare le risorse e assicurare concretezza e trasparenza al progetto. I vostri territori sono bellissimi, sapere che questo piccolo contributo può andare a beneficio di una ripartenza è importante, anche per ridare fiducia alle realtà imprenditoriali. L’augurio è che il terremoto possa appartenere al passato e che possa essere superato guardando al futuro».

Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo, delegato al Turismo: «Il nostro territorio risponde sempre presente di fronte a situazioni di bisogno. Siamo felici che da un nostro patto di amicizia sia nato col Gal Piceno e la Provincia di Ascoli Piceno l’occasione per avviare un progetto per il rilancio di un settore che vedrà le nostre eccellenze conoscersi e attivare scambi produttivi».

Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino, delega alla Protezione Civile: «Fin da quando sono venuto in questi luoghi dopo il terremoto ho trovato in questa comunità l capacità di reagire con grande dignità di fronte a questa tragedia. Non c'è solo bisogno di edifici. Se con questo progetto si riuscirà a portare qualche turista in più sarà una bella cosa...».

Le Terre del Piceno occupano la parte meridionale della Regione Marche e sono comprese tra i fiumi Aso e Tronto. Il territorio è quello interessato dal programma Asse 4 Leader Piceno di competenza del Gal Piceno e comprende 24 comuni montani, collinari e medio-collinari quali: Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Carassai, Castignano Castorano , Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Force, Massignano, Montalto delle Marche, Montedinove  Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Monteprandone, Monterubbiano, Offida, Palmiano, Ripatransone Roccafluvione, Rotella, Venarotta.

Pubblicato il 21 aprile 2017

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