Empoli, arrestato 24enne per spaccio in un centro di accoglienza

Da tempo i militari avevano notato dei movimenti sospetti nei pressi del centro profughi, con auto che si fermavano poco distanti dall'entrata, profughi che uscivano, contrattavano con gli autisti per poi allontanarsi dopo pochi secondi. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia avevano recuperato già alcune dosi di eroina e ieri mattina hanno predisposto un servizio di osservazione per capire meglio i movimenti e incastrare lo spacciatore

 
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I carabinieri della Compagnia di Empoli hanno arrestato A.M., nigeriano di 24 anni, ospite del centro profughi di Empoli, Via Val d’Orme, per spaccio di stupefacenti.

Da tempo i militari avevano notato dei movimenti sospetti nei pressi del centro profughi, con auto che si fermavano poco distanti dall’entrata, profughi che uscivano, contrattavano con gli autisti per poi allontanarsi dopo pochi secondi. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia avevano recuperato già alcune dosi di eroina e ieri mattina hanno predisposto un servizio di osservazione per capire meglio i movimenti e incastrare lo spacciatore: il tutto a debita distanza e ben nascosti tra i cespugli.

A metà mattinata è cominciato il via vai di clienti e sono stati segnalati e bloccati i primi due acquirenti: lo spacciatore è uscito dal centro, la macchina si è fermata nella piazzola che costeggia la strada e hanno effettuato lo scambio di droga. Poi il controllo ad Empoli dei militari in uniforme e il sequestro di due dosi di eroina (circa 3 grammi). Pochi minuti e un altro scambio con altri clienti, questa volta proprio davanti al cancello del centro di accoglienza: stesso modus operandi e stesso controllo dei carabinieri in uniforme nel centro di Empoli con un'altra dose sequestrata. Quindi la perquisizione nel centro profughi, prima nella camera dello spacciatore, che è stato immediatamente individuato e bloccato, poi all’esterno.

Non è stato facile trovare lo stupefacente che veniva spacciato (10 grammi di eroina ancora da suddividere in dosi) che era stato ben occultato nei pali di sostegno di una tettoia ed era quasi inarrivabile. Anche l’unità cinofila ha avuto qualche difficoltà ma ha indirizzato i militari nell’area dove poteva trovarsi lo stupefacente. In effetti lo spacciatore doveva guardarsi bene oltre che da eventuali controlli delle forze dell’ordine anche dai responsabili del centro. Infatti il nigeriano non ha mai spacciato in presenza di quest’ultimi: quando un cliente si presentava per attendere la dose non usciva nessuno e dopo qualche istante ripartiva per poi tornare in un secondo momento.

Il nigeriano è stato quindi arrestato e stamani giudicato per direttissima, mentre lo stupefacente è stato sequestrato in attesa delle determinazioni dell’A.G.

Pubblicato il 21 febbraio 2018

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