Empoli, attività volontaria dei migranti bonificatori sulle sponde dell'Arno

I migranti bonificatori operano in stretto contatto con gli operatori dei consorzi di bonifica per la raccolta e differenziazione dei piccoli rifiuti urbani come bottigliette, cartacce e sacchetti particolarmente evidenti dopo i passaggi di taglio della vegetazione, con interventi programmati più o meno una volta alla settimana sui diversi tratti dell'Arno, da Arezzo a Pisa. Il progetto a Empoli vede coinvolti il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e la Cooperativa Servizi Toscani, realtà che fa riferimento al Consorzio Mc Multicons, la quale gestisce alcuni centri di assistenza in città

 
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Anche a Empoli ha preso il via la pulitura degli argini del fiume Arno da parte di alcuni migranti, ospiti dei centri di accoglienza empolesi, che volontariamente partecipano all'iniziative del progetto Migranti Bonificatori 2017. La sperimentazione, condotta dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno lo scorso anno su input della Regione Toscana, ha dato buoni risultati in termini di formazione, inclusione sociale dei richiedenti asilo partecipanti e anche di raccolta differenziata dei rifiuti lungo le sponde fiorentine, per un totale stimato di quasi una tonnellata e mezzo.

«Per questi motivi anche quest'anno abbiamo promosso e coordinato il Progetto Migranti Bonificatori, edizione 2017, proseguo dell'esperienza già fatta solo a Firenze e Pistoia e che ora grazie all'interesse e al contributo della Regione siamo riusciti ad estendere simbolicamente e fattivamente a tutto l'Arno - spiega il Presidente del Consorzio Medio Valdarno e dell'associazione dei consorzi di bonifica regionale, Marco Bottino - Questi ragazzi, opportunamente formati con tanto di certificazione finale e adeguatamente motivati e coinvolti svolgono volontariamente, con grande attenzione, disponibilità ed apprezzamento da parte dei cittadini che li vedono all'opera, un'attività preziosa sia da un punto di vista della sicurezza idraulica che del decoro e della bellezza del nostro Fiume».

I "migranti bonificatori" operano in stretto contatto con gli operatori dei consorzi di bonifica per la raccolta e differenziazione dei piccoli rifiuti urbani come bottigliette, cartacce e sacchetti particolarmente evidenti dopo i passaggi di taglio della vegetazione, con interventi programmati più o meno una volta alla settimana sui diversi tratti dell'Arno, da Arezzo a Pisa. Il progetto a Empoli vede coinvolti il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e la Cooperativa Servizi Toscani, realtà che fa riferimento al Consorzio Mc Multicons, la quale gestisce alcuni centri di assistenza in città.

Sono coinvolti circa venti ragazzi migranti, chiamati ad attivarsi a gruppi di 6 o 7 persone ogni volta. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno si è occupato di formarli e ha consegnato loro i dispositivi di protezione individuale fondamentali (scarpe, guanti, gilet e cappello per ogni partecipante). A inizio agosto sono stati impegnati sull'argine sinistro, e poi ancora a settembre, in direzione Montelupo: le attività sono iniziate da Via Rozzalupi, per poi proseguire verso il ponte De Gasperi, per giungere fino al confine con Montelupo.

«Si tratta di uno dei tanti progetti che sono attivi o che saranno attivati nei prossimi mesi a Empoli che hanno l'obiettivo - aggiunge l'assessore alle politiche sociali Arianna Poggi - di avvicinare due mondi distanti e di migliorare i processi di integrazione. Il volontariato è una parte importante della nostra società, ogni giorno molti di noi dedicano del tempo libero per gli altri, e questo credo sia uno dei valori importanti che contraddistingue il nostro paese da trasmettere a chi arriva in Italia. I ragazzi accolti nei centri per migranti aperti dalle prefetture sul nostro territorio, hanno la possibilità di prestare un po' del loro tempo alle attività di volontariato che da un lato rendono più facile e veloce il processo di apprendimento della lingua e delle regole di convivenza sociale, e al contempo donano un beneficio alla collettività per tutte le attività di miglioramento che realizzano con il loro intervento».

Pubblicato il 17 agosto 2017

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