Empoli, Barnini: «Il 2016 sarà l’anno dei grandi cantieri. Grazie a Renzi sbloccati oltre 10 milioni»

Un bilancio del 2015 guardando al 2016 ormai alle porte. Un lungo incontro con le testate giornalistiche della Città di Empoli, come avviene sempre alla fine dell’anno questa mattina, mercoledì 30 dicembre, da parte del sindaco di Empoli, Brenda Barnini, e del vice sindaco Franco Mori, con delega, tra le altre, ai lavori pubblici. Un bilancio dell’anno che sta per concludersi declinato da Barnini anche nell’ottica del ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e di vice sindaco della Città Metropolitana di Firenze

 
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Un bilancio del 2015 guardando al 2016 ormai alle porte. Un lungo incontro con le testate giornalistiche della Città di Empoli, come avviene sempre alla fine dell’anno questa mattina, mercoledì 30 dicembre, da parte del sindaco di Empoli, Brenda Barnini, e del vice sindaco Franco Mori, con delega, tra le altre, ai lavori pubblici.

Un bilancio dell’anno che sta per concludersi declinato da Barnini anche nell’ottica del ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e di vice sindaco della Città Metropolitana di Firenze.

Si è guardato agli impegni portati a termine progettando le sfide del 2016 ormai alle porte e che si caratterizzerà per essere l’anno dell’avvio di importanti opere pubbliche, l’anno dei cantieri.

Grandi eventi - «Possiamo dire che il 2015 è stato l’anno della rivitalizzazione della città - così Brenda Barnini ha aperto la conferenza stampa - . Sicuramente il 2016 sarà l’anno delle grandi sfide in materia di opere pubbliche. Empoli ha vissuto un 2015 caratterizzato come ‘Anno degli eventi’, dei grandi eventi direi, che hanno contribuito a rilanciare l’immagine del centro storico e mi fa piacere che a godere dei frutti di questo lavoro di squadra siano stati anche i commercianti del centro con un aumento del giro di affari. Eventi come Nottissima, Ludicomix, Beat Festival hanno portato grandi numeri di presenze nella nostra città, grazie a una strategia di marketing territoriale importante. Si parla di settantamila persone per Beat, alcuni dei nostri detrattori ci definiscono la Giunta comunale degli ‘aperitivi’. Beh, direi che 70.000 persone non si invitano a un aperitivo. La città ha visto trasformarsi il centro commerciale naturale come sede di occasioni di incontro e di attrattiva. Un centro che vive e sopravvive soltanto se si rivolge a un bacino di utenza non solo empolese. E questo abbiamo tentato di fare portando decine di migliaia di persone in città».

Unione - «Il 2015 è stato l’anno in cui ci siamo impegnati con i miei colleghi sindaci affinché l’Unione dei Comuni superasse una fase di stagnazione, quella della seconda metà 2014. Oggi l’Unione presenta una sua struttura chiara ed efficiente. Può gestire le tre funzioni che ha e quelle che avrà. Siamo riusciti ad arrivare prima di Natale alla chiusura della vertenza con la Polizia Municipale, che si trascinava da tempo. Il 2016 sarà un anno di consolidamento. I due responsabili assunti per ragioneria e personale sono pagati con i risparmi che proprio l’Unione consente ai Comuni».

Polo scolastico - «L’obiettivo del 2016? La progettazione dell’ampliamento del polo scolastico di Empoli. Dobbiamo essere pronti con i progetti e appena ci saranno le risorse intervenire subito. Da questo punto di vista siamo indietro di quasi 20 anni, la popolazione scolastica cresce e si sapeva che sarebbe cresciuta. Bisognava progettare prima».

Anno dei cantieri a Empoli - «Senza dubbio sarà l’anno dei cantieri. Partiranno opere per oltre 10 milioni di euro. E se tutto questo è stato possibile dobbiamo dire grazie al Governo Renzi che ha congelato il ‘Patto di stabilità’ dopo ben quindici anni. Mai nessun Governo prima di lui. Stiamo parlando di dieci milioni di euro di appalti. Il primo Governo che ha tolto il Patto di Stabilità e il Comune di Empoli è stato pronto e nell’arco di tre settimane sono stati appaltati più di dieci milioni di opere. Se pensiamo al passato una cosa del genere era avvenuto solo fra il 2003 e il 2004. Così si rimette in circolo una ricchezza ferma da anni. Ciò significa far ripartire una macchina che genera movimento economico. Il Governo Renzi ha agito – continua il sindaco – e i nostri uffici si sono fatti trovare pronti con i progetti, un lavoro durato un anno».

Su questo argomento è intervenuto il vice sindaco Franco Mori: «Da tantissimi anni gli strumenti urbanistici di questo Comune erano pronti. I progetti c’erano già ma se non si sbloccava il patto non potevamo fare nulla. L’opera importantissima della parallela dallo svincolo di Empoli a via Valdorme da 5,2milioni di euro, significa liberare il 30% dell’attuale carico di mezzi che ora confluiscono sono sull’asse del polo scolastico. L’altra opera su cui il sindaco a puntato molto è la nuova scuola Pascoli, un intervento da 4,2milioni di euro, due dei quali intercettati da finanziamenti statali. Il resto delle opere le vedete, ne abbiamo parlato già: il completamento della pista ciclabile delle due rive, lo slargo della stazione; la messa in sicurezza dei percorsi pedonali all’interno della valdelsa sulla 429; l’intervento di riqualificazione di piazza XXIV Luglio, il consolidamento della ex Casa del Fascio di S.Maria. Gare tutte bandite e per le quali, fra gennaio e febbraio, ci saranno le aperture delle buste e la assegnazione. Dieci milioni di euro significa dare, con questi appalti, ossigeno a un settore intero. E’ come se per un anno consentissimo di far lavorare trecento persone. Aggiungo che stiamo aspettando il parere della Sovrintendenza per i lavori alla biblioteca comunale. Sono passaggi complicati. Dopo il parere ci sarà il progetto esecutivo e poi, andremo in procedura di gara. I soldi ci sono, potrebbe essere un altro grande cantiere da aprire».

Fusioni - Per quanto riguarda l’’argomento ‘fusioni dei Comuni’ il sindaco Barnini è stato chiaro: “Dopo un anno di parole adesso, entro la prima metà del 2016, cercheremo di concretizzare con tutti i miei colleghi. Dobbiamo arrivare a dare una definizione del progetto che andrà discusso poi con i cittadini, le parti sociali ed economiche. Il nuovo anno disegnerà la cartina ufficiale delle fusioni. Non so ancora come e quando si realizzeranno. Le prossime elezioni? Non sta me a dire se ci saranno candidati per Comuni più grandi dopo le fusioni. Sicuramente dobbiamo essere tutti pronti a fare un passo indietro in funzione di una rivoluzione amministrativa del territorio che darà frutti da qui ad almeno i prossimi 60 anni. Per definire le fusioni, a mio avviso, si dovrà tenere contro di quelle che sono le relazioni all’interno del territorio, le normali vicinanze che sono in essere da anni. Lo scorso anno, a fine 2014, lanciai il sassolino per smuovere la discussione. Oggi c’è una diversa convergenza nel gruppo dirigente. Siamo sindaci espressione di una parte politica che è indirizzata tutta verso le fusioni».

Stadio - «Come sapete sono stati depositati gli studi di fattibilità. Entro la fine di gennaio ci rivediamo con la società calcistica per portare avanti la questione. Se l’Empoli ha le risorse non sarò io a dire di no al nuovo stadio ‘Castellani’. Diciamo che per il 70% lo stadio si farà, siamo sulla buona strada. L’obiettivo sarà, entro il 2016, definire tutto e mettere un punto sulle opere di contorno, fra queste intendo anche la pista di atletica e il nuovo impianto che andrebbe a ospitarla. Voglio arrivare a un progetto valido e buono per Empoli e per l’Empoli FC».

Conad - «Il suo arrivo sarebbe un bell’arricchimento per la nostra città con un bel recupero anche dell’immobile cinema Cristallo, riqualificando così un’area a due passi dal centro storico e rilanciando ulteriormente la zona. Noi non abbiamo mai frenato questo ingresso in città».

Trasloco comune - «Tutto procede, anche la progettazione dei nuovi spazi che dovrebbero ospitare il Comune: ex ospedale e palazzo Ghibellino. Sono palazzi che hanno bisogno del parere della sovrintendenza. Finanzieremo il tutto con la vendita della palazzina di via Garigliano (Publiservizi)».

Bilancio Città Metropolitana - Il vice sindaco della Città Metropolitana si è espressa anche sulla nuova realtà: «Una prima annata di resistenza e sopravvivenza. La legge di stabilità aveva fatto nascere la Città Metropolitana insieme a tagli importanti. Ora, terminata anche la fase di riordino delle funzioni della Regione Toscana che, torna a essere gestore per gran parte delle funzioni delle Province, la Città Metropolitana è più snella, ha poche funzioni da gestire, viabilità e edilizia scolastica. La nostra Città Metropolitana ha una serie di parametri che laddove venissero dati gli strumenti per governare in modo più libero, potrebbe contribuire allo sviluppo a livello nazionale. Quindi se nel 2015 c’è stata l’operazione di snellimento, il 2016 sarà l’anno degli investimenti su edilizia scolastica e viabilità. In attesa di un rilancio e di avere strumenti degni di una delle aree più attive di’Italia».

Varata la riforma sulla sanità toscana - «Il mio giudizio sulla nuova riforma sulla sanità della nostra regione è positivo. Non ci deve spaventare l’idea di essere governati da solo tre aziende sanitarie. E’ un grande cambiamento da affrontare. A livello locale il nostro grande ospedale garantisce servizi e una presenza costante, nessuno ce la può togliere. E’ una nuova sfida per la Toscana e considero questo passaggio coerente con il dna della sanità toscana che è ai primi posti in Italia». 

Pubblicato il 30 dicembre 2015

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