Empoli, individuata la banda dei furti e dei danni nei saloni di bellezza
I tre, già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, avevano svaligiato in orario notturno tre saloni di bellezza sottraendo, in tutti i colpi, pochi spiccioli ma provocando ingenti danni agli arredi e alle porte d’ingresso, tutte sfondate a calci. I Carabinieri hanno quindi cercato di ricostruire le azioni partendo dai filmati di videosorveglianza di uno dei negozi e acquisendo poi informazioni dai testimoni degli altri episodi
Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Empoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze (Dott. Federico Zampaoli) su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano (Sost.Proc. Dott. Gianni Tei), nei confronti di tre ragazzi di origine marocchina (E.Z.H., 21enne; E.A.H., 20enne; E.A.E.H., 21enne) e residenti nel pisano, ritenuti responsabili delle “spaccate” a danno di alcuni esercizi commerciali avvenuti nei primi giorni dello scorso gennaio.
I tre, già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, avevano svaligiato in orario notturno tre saloni di bellezza sottraendo, in tutti i colpi, pochi spiccioli ma provocando ingenti danni agli arredi e alle porte d’ingresso, tutte sfondate a calci. I Carabinieri hanno quindi cercato di ricostruire le azioni partendo dai filmati di videosorveglianza di uno dei negozi e acquisendo poi informazioni dai testimoni degli altri episodi.
Probabilmente ignari del fatto di essere ripresi dalle telecamere, i tre giovani, che avevano agito a volto scoperto, avevano attuato i colpi in poco più di un minuto: mentre uno dei tre sfondava la porta, gli altri facevano da palo e poi, una volta procurato il varco, uno restava fuori in avvistamento e due entravano prendendo quanto possibile, prima di allontanarsi velocemente.
I militari hanno individuato la banda grazie ai capi di abbigliamento, alle foto segnaletiche dei ragazzi, tutti già schedati, e alla conoscenza personale di alcuni di essi.
Una volta raccolti adeguati elementi indiziari, gli operanti hanno prospettato il quadro accusatorio alla Procura della Repubblica di Firenze che ha disposto l’esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari a carico dei tre indagati per la ricerca dei capi di abbigliamento e della refurtiva sottratta durante i raid (oltre ai soldi erano stati asportati piastre elettriche e phon per capelli, insieme a borselli e cassette di sicurezza). Nel corso dell’attività, eseguita a metà gennaio, i Carabinieri avevano rinvenuto e sequestrato tutti i capi di abbigliamento nonché parte della refurtiva (una piastra elettrica). A ciò si è poi aggiunta la comparazione di un’impronta, rinvenuta ed esaltata dal personale specializzato del Nucleo Operativo della Compagnia di Empoli, che ha incastrato uno dei soggetti. sono stati sequestrati i telefoni cellulari e i vestiti indossati la sera dei fatti.
I tre indagati, da oggi, saranno quindi sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.
Pubblicato il 18 febbraio 2019