Empoli, lavoratori Twin Disc in sciopero. Fiom Cgil: «Chiediamo il ritiro dei licenziamenti»
«L'azienda, operante nella produzione e distribuzione di impianti nautici, vive da tempo difficoltà da imputare ai mancati investimenti e innovazione del prodotto - dice Iuri Campofiloni, della Fiom Cgil di Firenze -. Misure che anche ieri la direzione ha ribadito non essere previste in futuro. Ciò rende i 16 esuberi dichiarati il problema più urgente di una situazione che ci fa temere per la tenuta dell'attività»
A seguito dell'incontro in Confindustria Empoli di ieri, si è tenuta questo pomeriggio l'assemblea dei 48 lavoratori della Twin Disc di Limite sull'Arno. Rsu e lavoratori ritengono inaccettabile la posizione assunta dell'azienda che nel primo incontro ha tenuto un atteggiamento di chiusura totale, non rendendosi disponibile ad alcun tipo di confronto.
«L'azienda, operante nella produzione e distribuzione di impianti nautici, vive da tempo difficoltà da imputare ai mancati investimenti e innovazione del prodotto - dice Iuri Campofiloni, della Fiom Cgil di Firenze -. Misure che anche ieri la direzione ha ribadito non essere previste in futuro. Ciò rende i 16 esuberi dichiarati il problema più urgente di una situazione che ci fa temere per la tenuta dell'attività. Nell'ultimo anno, da quando la vertenza è iniziata, abbiamo già assistito all'uscita del 25% dei dipendenti; uscite gestite sinora con accordi e mediante il ricorso ad adeguati ammortizzatori sociali».
«Chiediamo perciò - conclude - alla dirigenza di rivedere la sua posizione e sospendere la procedura di licenziamento, almeno per il periodo feriale dato che i 75 giorni di validità della procedura terminano il 2 settembre e in agosto l'azienda effettuerà la chiusura collettiva, in maniera da permettere la riapertura del tavolo quando sarà possibile avere un confronto vero».
Al termine dell'assemblea i lavoratori hanno dichiarato sciopero per il resto della giornata lavorativa, confermando lo stato di agitazione e si sono riservati di attuare ulteriori iniziative di protesta fino al prossimo incontro in Confindustria, programmato per il 21 luglio prossimo alle ore 15.
Pubblicato il 7 luglio 2016