Empoli piange la scomparsa di Franco Sanseverino, grande maestro di pugilato della boxe empolese
Durante la carriera da allenatore è riuscito a forgiare vari campioni: da Francesco Guarino, nella categoria Pesi Mosca, a Massimo Mitolo nei Superleggeri, fino a Andrea Scardigli, detto 'Il Maremma', campione italiano dilettanti nel '79, in nazionale nel 1984 nella categoria superwelter e di nuovo campione italiano da professionista
L'amministrazione comunale di Empoli esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Sanseverino, avrebbe compiuto 71 anni il prossimo 10 gennaio. Abitava a Marcignana, lascia moglie e due figli.
Figura storica del pugilato empolese, è stato atleta dilettante negli anni '60 per poi passare professionista negli anni '70 con la Scuderia Sconcerti, militando nella categoria dei Super Leggeri.
Anche dopo aver cessato l'attività agonistica non ha lasciato la palestra e, a partire dalla metà degli anni '70, si è dedicato all'insegnamento che ha portato avanti fino a oggi trasmettendo a tante generazioni di ragazzi empolesi, e non, la nobile arte nella sede storica della boxe a Pontorme, sopra il Circolo Arci.
Durante la carriera da allenatore è riuscito a forgiare vari campioni: da Francesco Guarino, nella categoria Pesi Mosca, a Massimo Mitolo nei Superleggeri, fino a Andrea Scardigli, detto 'Il Maremma', campione italiano dilettanti nel '79, in nazionale nel 1984 nella categoria superwelter e di nuovo campione italiano da professionista.
Lo descrivono come uomo dalla tenacia incrollabile. Aveva numerosi altri interessi oltre alla boxe: un grande amore per i cavalli, lui stesso oltre a cavalcare comprava il cuoio per realizzare cinghie, finimenti e perfino selle, inoltre era maestro nell'arte del vetro. I funerali si volgeranno domani, venerdì 28 dicembre, nella chiesa di Marcignana alle 15.
«Sono profondamente addolorato dalla morte di Franco - afferma l'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi -. E' stato un personaggio importante nel panorama sportivo cittadino e in questi anni il rapporto con lui è sempre stato molto stretto e improntato a una collaborazione volta a dare risalto al pugilato e agli atleti empolesi che lo praticano. Sempre gentile e disponibile, credo che mancherà molto a tutti noi, ma sono sicuro che il suo esempio rimarrà nelle nuove generazioni che lo hanno conosciuto e che lo hanno avuto come maestro nello sport che lui amava così tanto».
Pubblicato il 28 dicembre 2018