Empoli, piazza Farinata degli Uberti riprodotta con i mattoncini lego
L'opera è stata realizzata da Lorenzo Vezzi, 18 anni
“Là dove c’è il pericolo nasce anche ciò che si salva”, diceva il filosofo Heidegger, dissertando su una vecchia frase di Hoderlich e vi è innegabilmente un fondo di verità. Infatti la volontà e la passione, nei frangenti più tempestosi, fanno brillare una luce, sia pur tenue, anche nel “buio” pandemico come dimostra Lorenzo Vezzi, 18 anni, empolese, che ha partecipato al Modena Nerd, manifestazione organizzata nella città emiliana il 3 e 4 luglio.
Lorenzo è il più giovane artista in mostra ed ha esposto il suo capolavoro insieme ai più importanti rappresentanti italiani di diorama in mattoncini Lego, cioè la riproduzione in scala ridotta di una scenografia che riproduce diverse ambientazioni.
È la prima volta che Empoli viene riprodotta in Lego: a partire da piazza Farinata degli Uberti, a seguire con la fontana delle Naiadi, detta dagli empolesi ‘dei Leoni’, recentemente restaurata, alla Collegiata di Sant’Andrea, al palazzo Pretorio. Manca solo il palazzo del Ghibellino, appartenuto ai conti Guidi, che sorge nel lato opposto della piazza.
Lorenzo ha iniziato a lavorare alla sua piazza Farinata degli Uberti durante il lockdown e per completare l’opera ha impiegato un intero anno, da solo e senza l’aiuto di programmi di progettazione informatica.
La storia, l’arte e le tradizioni legate alla ‘piazza dei Leoni’, nel centro di Empoli (Firenze), sono state interamente riprodotte con 57.000 mattoncini dal ragazzo empolese, che ha riprodotto una scena di vita quotidiana che si svolge nel sabato che precede il Corpus Domini, come testimonia il campanile della Pieve pronto per il tradizionale ‘Volo del ciuco’, festa che si svolge in città da oltre cinque secoli per ricordare la presa di San Miniato.
Su un lato della piazza, un gelataio con il suo carretto simboleggia la storica azienda di gelati empolese, Sammontana. Sotto il portico, il fioraio e poi tutta la vita della piazza, che sembra animata.
“Ha fatto tutto a mano - racconta il padre di Marco a La Repubblica - ha iniziato un giorno e ha tirato su tutto con mani, testa e cuore. Ha studiato il colore originario dei palazzi che affacciano sulla piazza, la storia e le tradizioni a essa legate”. Per portare a termine il minuzioso lavoro di riproduzione dei dettagli, è stato necessario fare 72 ordini di mattoncini sfusi da tutta Europa.
“Lo abbiamo portato in giro per mostre fin da bambino. Ha sempre amato l’arte, infatti frequenta il liceo artistico di Empoli. Ieri per la prima volta ha esposto una sua opera in qualità di artista. È emozionatissimo”. A novembre 2019 Lorenzo ha esordito al Bricks in Florence Festival con una una piccola chiesa romanica e quest’anno ha chiesto di partecipare al Modena Nerd, dove è stato accettato per esporre il suo splendido diorama alla mostra organizzata dall’OrangeTeam di Pisa, insieme al Mo.C. bricks di Modena. A settembre esporrà alla fiera del modellismo di Verona, Model Expo Italy, dove la sua piazza dei Leoni, come anticipa papà Marco, si arricchirà di nuovi particolari.
Potrebbe interessarti anche: 2 soli casi di coronavirus nella provincia di Siena, 1 a San Gimignano
Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie
Pubblicato il 6 luglio 2021