Empoli, scritte fasciste sui costumi. Biuzzi «Prendiamo le distanze»
«Apprendiamo della presenza all'interno della piscina comunale di di Empoli di alcuni costumi con scritte che richiamano inequivocabilmente alcuni motti o frasi riconducibili alla ideologia del ventennio fascista. La piscina comunale - sede di sport, di incontro e di socializzazione -, come del resto ogni altro edificio pubblico, non è sicuramente un luogo in cui possano trovar posto incitamenti, frasi o anche semplici modi di dire riconducibili a una ideologia che ha portato in Italia morte e sofferenza e privazione delle libertà individuali e collettive»
L'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi interviene in merito ai costumi da bagno con incitamenti fascisti che sono stati indossati nella piscina comunale di via delle Olimpiadi.
«Apprendiamo della presenza all'interno della piscina comunale di di Empoli di alcuni costumi con scritte che richiamano inequivocabilmente alcuni motti o frasi riconducibili alla ideologia del ventennio fascista. Come assessore, e a nome di tutta la Giunta Comunale, desidero pubblicamente prendere le distanze da chi, in qualsiasi modo, si fa portatore o promotore di qualsivoglia richiamo al fascismo. La piscina comunale - sede di sport, di incontro e di socializzazione -, come del resto ogni altro edificio pubblico, non è sicuramente un luogo in cui possano trovar posto incitamenti, frasi o anche semplici modi di dire riconducibili a una ideologia che ha portato in Italia morte e sofferenza e privazione delle libertà individuali e collettive».
Pubblicato il 30 luglio 2017