Empoli, solidarietà a Brenda Barnini dopo le minacce: grande partecipazione alla manifestazione

Serva di Mugnaini Multicoins e corrotta preferisci negri ai tuoi cittadini. Ti ammazziamo, le avevano scritto, con tanto di svastica e due proiettili. Non ha tardato ad arrivare la solidarietà di tutto l'Empolese Valdelsa, da parte di cittadini, istituzioni e rappresentanti politici. Prima con le parole, poi coi fatti. Numerosi gli interventi e amara la riflessione sull'odio che imperversa nella nostra società, sia reale che virtuale

 
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Centinaia di persone hanno partecipato ieri sera, alle 17.00, alla manifestazione organizzata in Piazza della Vittoria a Empoli per far sentire la propria vicinanza al sindaco Brenda Barnini, dopo le minacce rivenute nei giorni scorsi. "Serva di Mugnaini Multicoins e corrotta preferisci negri ai tuoi cittadini. Ti ammazziamo", le avevano scritto, con tanto di svastica e due proiettili. Non ha tardato ad arrivare la solidarietà di tutto l'Empolese Valdelsa, da parte di cittadini, istituzioni e rappresentanti politici. Prima con le parole, poi coi fatti. Numerosi gli interventi e amara la riflessione sull'odio che imperversa nella nostra società, sia reale che virtuale.

Commoventi le parole del primo cittadino di Gambassi Terme Paolo Campinoti su Facebook: «L'ho voluta sentire Brenda, perché volevo dirle della mia vicinanza, perché volevo dirle (e mi sono dimenticato di farlo espressamente per lo stato d'animo che la notizia mi aveva inizialmente creato) che portavo convintamente la mia solidarietà a nome della comunità che rappresento. L'ho voluta sentire perché volevo ascoltare la sua voce di ragazza che da tutto per ciò in cui crede, la sua voce di donna che ama la sua comunità, la sua voce di mamma perché è una voce taumaturgica, rassicurante e bellissima, che viene dal cuore. Io sono con lei e sono convinto che così valga anche per Alessio, Simona, Paolo, Alessandro, Alessio, Giuseppe, Giulio, Giacomo e Paolo. Non cediamo alla viltà e alla violenza.  Non dobbiamo farlo per una minaccia vigliacca e schifosa. Non possiamo farlo perché rappresentiamo la democrazia, le nostre comunità, la nostra storia. Ma sopratutto non vogliamo farlo per i nostri figli, per il nostro futuro per dare un senso al mondo in cui viviamo. Brenda, siamo con te! Un abbraccio fortissimo alla sindaca e un bacio all'amica e compagna di fatiche e battaglie».

Nell'occasione, la Flc Cgil di Firenze decide di lanciare una campagna nelle scuole e nelle univeristà. «La lettera minatoria e le minacce di morte - fa sapere con una nota - inviate insieme a una svastica alla sindaca di Empoli, cui va la solidarietà della Flc Cgil di Firenze, sono solo l'ultimo drammatico segnale di un pericolo sempre più reale e tangibile: il ritorno della minaccia nazifascista, sotto varie e mentite spoglie. E' necessaria una reazione ferma delle realtà democratiche, delle istituzioni e delle forze politiche, in modo da prendere provvedimenti contro tutte le formazioni attratte da quelle tragiche ideologie di morte e contrastare le nuove forme di violenza, xenofobia, razzismo e discriminazione. La Flc è in prima linea per la diffusione dei valori antifascisti e da settimane, ispirandosi alla XII disposizione della Costituzione, sta conducendo una campagna - caratterizzata da spillette recanti gli hashtag #D12 e #SottoQualsiasiForma - per diffondere nelle scuole, nell'università e in tutti i luoghi dell'istruzione e della formazione un messaggio semplice e chiaro: il fascismo, "sotto qualsiasi forma" si ripresenti, è un reato da respingere, perché incompatibile con i valori democratici. Lanciamo pertanto l'appello a insegnanti, educatori e lavoratori della conoscenza a diffondere questo messaggio a partire dalla settimana prossima, che culmina nella data - oltremodo simbolica - del Giorno della Memoria».

Pubblicato il 21 gennaio 2018

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