Esame di Stato medico-chirurgico: il ministero fa slittare il test

L'esame previsto per domani 20 febbraio è stato rimandato a data da destinarsi

 TOSCANA
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Il Ministero ha comunicato lunedì, a quattro giorni dalla prova, scorso che il test destinato ai neo-laureati del corso di Medicina e Chirurgia è stato rimandato a data da destinarsi. Senza il superamento di questa prova non è possibile esercitare la professione come medici generici. 

Il rinvio dell'Esame di Stato è legato alle misure varate dal Governo con il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” in seguito all'emergenza coronavirus che sta coinvolgendo soprattutto alcuni comuni del nord. La decisione del Miur arriva proprio perchè il test si svolge in contemporanea con tutti gli atenei di Italia ed essendo alcuni adesso chiusi, la decisione è stata purtroppo inevitabile vista l'impossibilità di svolgere il test nella piena regolarità. 

Il corso di studi più lungo d'Italia prevede appunto sei anni di didatti, dopo i quali i laureati devono trascorrere tre mesi di tirocinio professionale e poi superare la prova scritta: il quiz composto da oltre cento quesiti. E non è finita qui. Infatti, se si decide di specializzarsi c'è bisogno di altri 4-5 anni.

A questo link la circolare di avviso del Ministero dell'Università e della Ricerca

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Pubblicato il 27 febbraio 2020

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