Ha raccontato tutto dopo anni, rivolgendosi ad un’associazione del territorio. Così, una giovane 19enne, dopo aver concluso il liceo artistico Duccio di Buoninsegna Siena, ha raccolto il coraggio a quattro mani ed ha denunciato le molestie verbali subite da un professore della sua scuola, così come scrive anche il Corriere Fiorentino oggi. Commenti volgari, apprezzamenti sui post dei social network sia della ragazza sia di altre studentesse. “Posso dirti che sei particolarmente bella? sei bellissima”, “Non ti stacco gli occhi di dosso”; è poi anche un messaggio inviato alla vigilia dell’esame di maturità “Non vedo l’ora di vedere il tuo vestito all’esame”.

Alcune studentesse, per liberarsi da questa situazione, avevano realizzato un video in cui denunciavano l'accaduto ma le cose non erano cambiate è a fine 2021 la giovane vittima si era rivolta a Donna chiama Donna. 

Insomma, il video rappresentava un grido di dolore e l’espressione del disagio di quelle giovani ragazze per le molestie che avevano subito da parte di un loro professore, fa sapere l’associazione; situazioni tutte documentate con battute a sfondo sessuale, apprezzamenti diretti anche le interrogazioni e contatti fisici equivoci.

Lo scorso 27 gennaio Donna chiama Donna ha inviato una pec al liceo è alla direzione scolastica regionale e a quella provinciale mettendo in risalto una responsabilità diretta della scuola nel caso non avesse “protetto i propri allievi e li invitava ad assumere tutte le misure necessarie” per tutelarli e “punire i responsabili". Dopo nuovi solleciti da parte dell’associazione, a più di un mese di distanza, è arrivata la segnalazione della scuola alla Procura che sta portando avanti le indagini. Riguardo alla ragazza, per l'associazione non può finire qui - come riporta il Corriere Fiorentino - poiché il docente è ancora in servizio: “Quello che ci preme è una reazione da parte della Dirigente nei confronti del professore - ha detto l’avvocato Chiara Bini - non possiamo permettere che certe azioni si possano ripetere».

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Pubblicato il 22 aprile 2022