Falsifica un assegno e lo incassa. Vittima un 90enne di Colle di Val d'Elsa
Riceve, dopo aver cambiato gestore per la somministrazione di energia elettrica, la notizia di dover essere rimborsato di quasi 2mila euro a seguito di alcuni calcoli effettuati. L’assegno però non solo non gli arriva, ma scopre anche che è già stato incassato. È quello che è successo a un signore di 90 anni di Colle di Val d’Elsa, rimasto vedovo da pochi mesi, che si è rivolto ai Carabinieri per fare luce sulla faccenda
Riceve, dopo aver cambiato gestore per la somministrazione di energia elettrica, la notizia di dover essere rimborsato di quasi 2mila euro a seguito di alcuni calcoli effettuati. L’assegno però non solo non gli arriva, ma scopre anche che è già stato incassato. È quello che è successo a un signore di 90 anni di Colle di Val d’Elsa, rimasto vedovo da pochi mesi, che si è rivolto ai Carabinieri per fare luce sulla faccenda.
I militari della locale stazione hanno scoperto che quell’assegno (o una riproduzione falsa dello stesso con modifica del beneficiario) era stato incassato in un ufficio postale di Napoli, da una persona residente nel capoluogo campano. L’importo era transitato sul conto corrente di tale soggetto perché per legge non poteva essere percepito in moneta contante brevi manu alla cassa.
L’uomo in questione è stato quindi denunciato dai Carabinieri di Colle per l’utilizzo di un atto falsificato e anche per ricettazione. I Carabinieri stanno ancora cercando di ottenere dall’amministrazione delle Poste il documento per poter comprendere se chi lo ha materialmente rimborsato presso quell’ufficio postale avesse o meno potuto desumere che si trattava di un atto falso o artefatto. «Viene da pensare - dicono i militari con una nota stampa - che un rimborso che proceda non con un bonifico in direzione di un IBAN, ma con un assegno circolare inviato per posta ordinaria, rappresenti un’anomalia che favorisce i malintenzionati che riescono così a interporsi con chi sa quali mirabolanti inciuci lungo il percorso del denaro».
Pubblicato il 22 settembre 2018