Favorire la didattica in presenza: al lavoro Regione, Aziende sanitarie e Ufficio scolastico
Favorire più possibile la didattica in presenza contrastando la diffusione del virus
È stato questo il filo conduttore degli incontri operativi che si sono svolti sia ieri che oggi tra Regione - presenti le strutture tecniche degli assessorati alla sanità e all’istruzione - e Ufficio scolastico regionale per condividere le azioni da mettere in atto per attuare quanto previsto dal documento del Ministero dell’istruzione e del Ministero della salute.
A partire da questo documento sono quindi stati individuati alcuni meccanismi operativi per garantire tamponi subito e gratuiti per gli studenti, al fine di consentire quanto prima il rientro a scuola ed evitare quanto più possibile la didattica a distanza. Le nuove regole per la gestione dei casi positivi Covid in ambito scolastico prevedono, infatti, che vada in quarantena tutta la classe soltanto nel caso in cui siano riscontrati almeno tre casi positivi.
Per venerdì prossimo, 12 novembre, è stato convocato anche il Cantiere Scuola per condividere le novità con tutti i soggetti che ne fanno parte. Questi incontri si aggiungono a quelli che quotidianamente si svolgono dalla scorsa settimana tra tutti i livelli del sistema sanitario regionale, a partire dai dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie, sia a livello regionale che territoriale. Un intenso e corale lavoro per perfezionare sempre di più aspetti tecnici e operativi, anche legati all’elevato numero di tamponi da effettuare.
Ecco l’iter stabilito nel corso delle riunioni, secondo quanto indicato dal documento ministeriale. Nel caso in cui si verifichi un caso positivo tra gli studenti della scuola primaria (elementari) e di quella secondaria (medie e superiori), tutti i compagni di classe devono effettuare il prima possibile un test antigenico o molecolare per accertare l’eventuale contagio.
Per garantire ad alunni e famiglie l’effettuazione di un tampone gratuito ed in tempi rapidi, gli alunni da 6 a 18 anni si potranno presentare in un “punto tamponi” sul territorio, come i drive through, oppure dai pediatri di libera scelta o dai medici di medicina generale che aderiranno alla campagna.
Il modello prevede la generazione automatica, nel programma software in dotazione alle scuole, di un voucher con QRCODE che viene trasmesso via e-mail alle famiglie, da presentare al “punto tamponi” prescelto. Il voucher con QRCODE generato in modo automatico sarà disponibile a metà della prossima settimana, non appena completato l’aggiornamento del sistema informatico. Fino ad allora gli alunni, per effettuare il tampone, potranno esibire ai “punti tampone” direttamente la lettera inviata dalla scuola con il voucher allegato.
Se il risultato del test è negativo viene rilasciato agli studenti l’attestato con il quale possono tornare subito a scuola, ma dovranno comunque sottoporsi ad un secondo test dopo 5 giorni.
In presenza di due casi positivi oltre a quello riscontrato per primo (quindi tre in totale) starà a casa in quarantena tutta la classe, per la durata indicata dal documento ministeriale.
Affrontato pure il tema delle scuole dell’infanzia, ovvero quelle per i bambini fino a 6 anni. Qui il meccanismo previsto è un altro. In presenza di un caso positivo è prevista per tutti gli alunni una quarantena di 10 giorni, con un test da fare il primo giorno e un ulteriore test dopo 10 giorni.
Per quanto riguarda insegnanti ed operatori scolastici le indicazioni variano in base alle diverse fattispecie previste dalla circolare.
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Pubblicato il 11 novembre 2021