Ferie delle Messi: Piazza rompe l'egemonia quinquennale di San Matteo alla Giostra
«Abbiamo rotto un’egemonia che durava da cinque anni», afferma emozionato il capitano di Piazza Giancarlo Giomi. Il capitano annunciato dal maestro di campo e narratore Gianfranco Paolini, ha ricevuto dalle mani del Podestà la Spada d’Oro e dal presidente dell’associazione Federico Francardelli il Drappellone realizzato dall'artista Luigino Ghezzi, raffigurante la patrona della città Santa Fina
Conclusa con successo di pubblico la rievocazione storico-medievale Ferie delle Messi, organizzata dall’associazione I Cavalieri di Santa Fina e Comune di San Gimignano nei giorni 15-16-17 giugno 2018 a San Gimignano. L’edizione 2018 ha decretato la vittoria della contrada di Piazza alla Giostra dei Bastoni, competizione finale a cavallo tra le contrade San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello giocata nel parco della Rocca di Montestaffoli domenica 17 giugno.
Il secondo giro della Giostra ha visto faccia a faccia Luca Vivona su Chico per Piazza in rosso e Federico Pacini su Marcella per San Giovanni in blu, ma Vivona ha colpito per primo l’elmo con il bastone. Un colpo eclatante che ha permesso alla Contrada di Piazza di conquistare la Spada d’Oro salda nelle mani della Contrada di San Matteo, contrada imbattuta da cinque edizioni consecutive.
«Abbiamo rotto un’egemonia che durava da cinque anni», afferma emozionato il capitano di Piazza Giancarlo Giomi. Il capitano annunciato dal maestro di campo e narratore Gianfranco Paolini, ha ricevuto dalle mani del Podestà la Spada d’Oro e dal presidente dell’associazione Federico Francardelli il Drappellone realizzato dall’artista Luigino Ghezzi, raffigurante la patrona della città Santa Fina.
Oltre alla Giostra dei Bastoni, si sono svolte le altre gare tra contrade: il sabato pomeriggio il tiro alla fune, vinto dalla contrada di San Matteo e la gara della treccia tra le ragazze, vinta dalla contrada di San Giovanni. La contrada di Piazza si è aggiudicata anche la gara di tiro con l’arco domenica pomeriggio nel cassero della Rocca.
Il premio per la miglior contrada, il Masgalano, è stato assegnato da giudici esterni alla Contrada di San Matteo all’arrivo in Rocca del Corteo delle Messi, composto da circa cinquecento figuranti, le cui contrade rappresentavano le famiglie sangimignanesi dell’epoca, riconoscibili grazie all’araldica portata in parata. In corteo il carro di Flora, i dignitari del Comune, i gruppi dei Cavalieri di Santa Fina, gli ospiti tra cui gli Sbandieratori della Città de L’Aquila della Fanfarenzug di Meersburg, città tedesca gemellata con San Gimignano.
Oltre al campo gara della giostra, la Rocca di Montestaffoli ha ospitato la Taverna delle Meraviglie e due accampamenti, uno con l’esposizione delle macchine da guerra medievali e attrezzature da battaglia, l’altro con l’accampamento della Compagnia di tiro con l’arco storico medievale Le Fenici di Piombino e degli Arcieri di Castelvecchio, gruppo interno.
La scenografia a tema storico è stata completata dai mercati collocati in Piazza della Cisterna e in Piazza delle Erbe. In quest’ultima l’associazione Antichi Mestieri di Medicina ha mostrato l’attività e l’arte degli artigiani del tempo, con fabbri, vasai, filatrici, conciatori, pellicciai, erboristi e calzolai e giochi dell’epoca.
Oltre che dai consueti appuntamenti dei gruppi Tamburi, Chiarine, Bandiere e Medioevo in Danza, l’intrattenimento della Ferie delle Messi è stato curato dagli spettacoli di Gianluca Foresi in arte il Giullar Cortese, che ha aperto la manifestazione il venerdì sera, del Giullar Jocoso e della Dama della Luna, di Le Tre Cipolle, della Compagnia di Santo Macinello, Onniveres e Sharon e dell’Associazione Arteare, che oltre alla realizzazione dello spettacolo del sabato sera ha gestito il coordinamento registico della festa.
Pubblicato il 20 giugno 2018