Ferie delle Messi: San Matteo torna a vincere la Giostra dei Bastioni

«Grazie a tutti i gruppi che compongono l'Associazione per la passione e l'impegno che mettono nella tre giorni di festa - ha dichiarato sui social il sindaco Andrea Marrucci -. Ringrazio anche la Pro Loco per la consueta collaborazione e l'associazione Arteare. Grazie anche alla Fanfarenzug e ai nostri amici di Meersburg, così come agli amici sbandieratori e tamburi della Città de l'Aquila. Appuntamento al prossimo anno»

 SAN GIMIGNANO
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Conclusa con successo di pubblico la rievocazione storico-medievale Ferie delle Messi, organizzata dall’associazione I Cavalieri di Santa Fina e dal Comune di San Gimignano nei giorni 14-15-16 giugno 2019 a San Gimignano. L’edizione 2019 ha decretato la vittoria della contrada di San Matteo alla Giostra dei Bastoni, competizione finale a cavallo tra le contrade San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello, giocata nel parco della Rocca di Montestaffoli domenica 16 giugno.

Francesco Di Bartolomei su Caterina per San Matteo in verde e Lorenzo Zoppi su Estbir per San Giovanni in blu si sono scontrati alla finale, ma Di Bartolomei ha colpito per primo l’elmo con il bastone. Un colpo deciso che ha permesso alla Contrada di San Matteo di riconquistare la Spada d’Oro dopo una breve pausa di due anni.

Il capitano Silvano Bulleri, annunciato dal narratore Diego Mancuso, ha ricevuto dalle mani del Podestà la Spada d’Oro e dal presidente dell’associazione Thomas Trosino il Drappellone realizzato dall’artista Sergio Turi, raffigurante la patrona della città Santa Fina.

Il Corteo delle Messi, composto da circa cinquecento figuranti, ha attraversato tutto il paese, ammirando, oltre al popolo delle contrade, il carro di Flora, i dignitari del Comune, i gruppi dei Cavalieri di Santa Fina, gli ospiti tra cui gli Sbandieratori della Città de L’Aquila e la Fanfarenzug di Meersburg, città tedesca gemellata con San Gimignano.

Oltre al campo gara della giostra, la Rocca di Montestaffoli ha ospitato la Taverna delle Meraviglie e due accampamenti, uno con l’esposizione delle macchine da guerra medievali della Pro Loco di Larciano, l’altro con l’accampamento della Compagnia di tiro con l’arco storico medievale Le Fenici di Piombino e degli Arcieri di Castelvecchio, gruppo interno.

La scenografia storica è stata completata dai mercati collocati in Piazza della Cisterna e in Piazza delle Erbe; qui l’associazione Antichi Mestieri di Medicina ha mostrato l’attività e l’arte degli artigiani del tempo, con fabbri, vasai, filatrici, conciatori, pellicciai, erboristi e calzolai e giochi dell’epoca.

Oltre che dai gruppi Tamburi, Chiarine, Bandiere e Medioevo in Danza, l’intrattenimento della Ferie delle Messi è stato curato da Gianluca Foresi in arte il Giullar Cortese, da Dodo Mastro Giullare, dal Giullar Jocoso, da I Sonagli di Tagatam, dalla Compagnia di Santo Macinello e dall’Associazione Arteare, che oltre a portare in scena lo spettacolo “Lumina et Incanta” e l’animazione itinerante nei giorni della festa, ha gestito la direzione artistica e la regia della festa.

«Adesso possiamo dirlo: sono state un successo le Ferie delle Messi 2019 - ha dichiarato sui social il sindaco Andrea Marrucci -. E' stata una edizione per me particolare, seguita e vissuta in "altre vesti" e da un punto di vista diverso dal solito. Voglio ringraziare l'Associazione Cavalieri di Santa Fina e tutte le Contrade per il gran lavoro svolto e per l'organizzazione. Grazie a tutti i gruppi che compongono l'Associazione per la passione e l'impegno che mettono nella tre giorni di festa. Ringrazio anche la Pro Loco per la consueta collaborazione e l'associazione Arteare. Grazie anche alla Fanfarenzug e ai nostri amici di Meersburg, così come agli amici sbandieratori e tamburi della Città de l'Aquila. Appuntamento al prossimo anno».

 

Pubblicato il 21 giugno 2019

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