Festa medievale a Monteriggioni, il bilancio prima del trentennale
A poche settimane dalla conclusione della manifestazione è tempo di bilanci e di uno sguardo al futuro, con l’organizzazione del trentennale che coinvolgerà, fin dalle prossime settimane, l’assessore alla cultura, Marco Valenti, e il nuovo amministratore unico della società partecipata dal Comune Monteriggioni A.D. 1213, Andrea Ferrini, nominato nei giorni scorsi. Tuttavia non è dello stesso avviso l'ex sindaco Raffaella Senesi, ora consigliera di opposizione
Chiude in utile la Festa medievale di Monteriggioni e la macchina organizzativa sarà presto a lavoro per l’edizione 2020, la numero 30. A poche settimane dalla conclusione della manifestazione è tempo di bilanci e di uno sguardo al futuro, con l’organizzazione del trentennale che coinvolgerà, fin dalle prossime settimane, l’assessore alla cultura, Marco Valenti, e il nuovo amministratore unico della società partecipata dal Comune Monteriggioni A.D. 1213, Andrea Ferrini, nominato nei giorni scorsi.
«L’edizione 2019 della nostra Festa medievale - afferma Marco Valenti, assessore alla cultura - ha riportato i cittadini di Monteriggioni a vivere questa manifestazione e a sentirla anche propria. Grazie all’introduzione del biglietto ridotto decisa dalla nuova amministrazione comunale, infatti, la loro presenza è raddoppiata rispetto agli anni passati. Di pari passo, abbiamo registrato la soddisfazione delle associazioni per la nostra decisione di togliere, in via sperimentale, il cambio dell’euro con i Grossi e abbiamo avuto riscontri molto positivi sui nuovi indirizzi di collaborazione fra l’amministrazione comunale e le stesse associazioni. Queste ultime per noi sono partner preziosi e con loro si apre una stagione nuova, basata sulla condivisione degli obiettivi e non sull’imposizione. Le associazioni sono realtà da valorizzare e coinvolgere fin da ora nell’organizzazione della nuova edizione della Festa e non solo, viste le numerose attività che svolgono in ambito sociale e culturale. Forti di questi risultati e delle 11 mila presenze dell’edizione 2019, dalle prossime settimane ci metteremo a lavoro insieme alla società Monteriggioni A.D. 1213 per organizzare il trentennale della Festa medievale e dare rinnovato vigore a una manifestazione che coniuga rievocazione storica, cultura e valorizzazione del territorio».
«Il trentennale della Festa medievale di Monteriggioni - commenta Andrea Ferrini, fresco di nomina come amministratore unico della società Monteriggioni A.D. 1213 - sarà uno dei miei primi obiettivi fin delle prossime settimane, insieme alla promozione di altri eventi già in programma e agli altri servizi di cui si occupa la società partecipata. A unire tutte le azioni sarà la volontà di valorizzare il territorio di Monteriggioni e le sue eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche, puntando anche a potenziare l’attrattiva delle strutture ricettive con un coinvolgimento attivo degli operatori. Ringrazio il sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini, per la fiducia che mi ha accordato e per avermi offerto l’opportunità di essere parte attiva di un progetto maturato durante la campagna elettorale e portato avanti da una squadra qualificata e determinata a produrre risultati visibili per il nostro territorio. Voglio ringraziare anche il presidente uscente della società Monteriggioni A.D. 1213, Eraldo Ammannati, per l’impegno e la dedizione dimostrati negli anni, che avrò cura di mantenere svolgendo l’incarico ricevuto con onore e grande senso di responsabilità verso l’amministrazione comunale e tutta la comunità».
Tuttavia non è dello stesso avviso l'ex sindaco Raffaella Senesi, ora consigliera di opposizione. «Il bilancio di una manifestazione dovrebbe essere analizzato con discrezione e umiltà. Si parla di chiusura in utile della Festa di Monteriggioni dopo anni in perdita, ma in realtà solo lo scorso anno ha avuto un bilancio in perdita. Ci sono, poi, alcune valutazioni da fare. A partire dagli ingressi, che sono diminuiti di quasi mille unità rispetto allo scorso anno. Se da una parte è positivo l'aumento degli ingressi da parte dei residenti, dall'altra dobbiamo considerare che, data la diminuzione complessiva del numero di ingressi, sono sempre meno i turisti e i visitatori non residenti che partecipano alla Festa. In merito a questo, è doveroso chiedere all'amministrazione quale tipo di impostazione vogliono dare a questo importante evento culturale».
«La Festa Medievale - continua Senesi - era nata, infatti, con l'obiettivo di far conoscere il borgo di Monteriggioni e la sua storica bellezza, ricreando per alcuni giorni all'anno un'atmosfera medievale appunto. La sua riuscita è sempre stata possibile grazie alla grande sinergia tra amministrazione comunale e associazioni. Le uniche imposizioni che sono state date nelle varie edizioni erano legate alle scelte del direttore scientifico, professor Marco Valenti, attualmente assessore alla cultura, e non certo da sindaci o assessori. La scelta di togliere i grossi, presa dall'attuale giunta, sminuisce molto l'anima della Festa Medievale, che nel lungo periodo rischia di diventare una festa di paese ben lontana dalla sua vera identità. Credo che sia doveroso, quindi, per l'attuale amministrazione comunale, chiarire a tutti i cittadini quale sarà il futuro della Festa Medievale, anziché parlare di bilancio in utile quando sono evidenti alcune falle nella sua attuale gestione».
«L'attuale amministrazione - conclude Senesi - dimostra ancora una volta di essere poco trasparente con i cittadini, vantandosi di una Festa Medievale chiusa in utile quando non c'era possibilità che andasse in perdita. Lo scorso aprile, infatti, erano stati approvati all'unanimità in giunta (presente anche l'attuale sindaco Andrea Frosini) due contributi da destinare alla Festa Medievale: una somma più alta per l'organizzazione complessiva della festa e un ulteriore e cospicuo contributo che avrebbe coperto eventuali mancati introiti dai biglietti. Inoltre, dati alla mano, gli introiti dell'edizione 2019 della Festa Medievale sono circa il 10% in meno rispetto allo scorso anno. La chiarezza e la trasparenza dovrebbero essere alla base della 'buona strada' intrapresa da questa nuova amministrazione comunale».
Pubblicato il 10 agosto 2019