Festival & Città a Certaldo: semplificare, sostenere e fare rete la formula vincente
Il convegno, introdotto e condotto dall'assessore Francesca Pinochi che ha ricordato ai presenti l'importanza di «costruire una piattaforma programmatica per dare risposte ai problemi e sviluppare le potenzialità del teatro di strada», ha visto in apertura l'intervento di Brenda Barnini, Presidente dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa, che ha ricordato come «i Festival sono opportunità di crescita culturale per migliaia di persone: in un periodo in cui si impoveriscono i bilanci comunali, ma non la voglia di cultura e intrattenimento, una riflessione è importante»
I quasi 10mila Enti pubblici in Italia, che garantiscono capillarità e vicinanza al cittadino, dovranno sempre più garantire che stessi procedimenti si svolgano nello stesso modo pur al cambiare del territorio: per consentire a operatori teatrali, a imprese e cittadini, di svolgere la propria attività ed esercitare i propri diritti in modo semplice, veloce ed efficiente. Questo in sintesi il pensiero che l'Onorevole Angelo Rughetti, Sottosegretario alla Semplificazione, ha espresso al convegno “Festival & Città. Semplificare, sostenere, fare rete” organizzato e promosso da Comune di Certaldo e Anci in collaborazione con ANCI Toscana. «Semplificazione e nuove regole nascano da discussione e prassi condivise, da confronti come questo e non a tavolino - ha concluso Rughetti - perché solo le regole nate dal confronto tra prassi concrete saranno efficaci. Le istituzioni si mettano in una filiera di integrazione nella quale si lavora non per fare ognuno solo ciò che spetta, ma per risolvere insieme il problema».
Il convegno, introdotto e condotto dall'assessore Francesca Pinochi che ha ricordato ai presenti l'importanza di «costruire una piattaforma programmatica per dare risposte ai problemi e sviluppare le potenzialità del teatro di strada», ha visto in apertura l'intervento di Brenda Barnini, Presidente dell'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa, che ha ricordato come «i Festival sono opportunità di crescita culturale per migliaia di persone: in un periodo in cui si impoveriscono i bilanci comunali, ma non la voglia di cultura e intrattenimento, una riflessione è importante per comprendere come valorizzare questo grande patrimonio e non disperderlo».
La vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, Monica Barni - preceduta nel suo intervento da Roberto Ferrari, Direttore Cultura e Ricerca della Regione Toscana - ha aderito ai tre punti tematici del convegno: «Fare rete è importantissimo, e Certaldo ne è un esempio straordinario; sostenere è altrettanto importante e non a caso dei 7 Festival di teatro di strada finanziati in Italia 2 sono in Toscana; semplificare è l'altra parola chiave, e l'occasione utile per riflettere su questo arriverà presto con il codice unico dello spettacolo. La Regione Toscana non farà venire meno e se possibile aumenterà il sostegno ai Festival: il teatro di strada, incrocio dei generi artistici tipici della contemporaneità, che ha una vicinanza al pubblico non mediata, esemplare dello sviluppo culturale democratico per il quale tutti noi lavoriamo».
E nel suo intervento Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana e sindaco di Prato, ha proposto di lavorare per uniformare i regolamenti sull'arte di strada dei vari Comuni toscani, a partire da Comuni che hanno esperienza in questo ambito, come Certaldo.
Il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, nel suo intervento, ha ricordato come «Certaldo, forte dell'esperienza di Mercantia, ha proposto questa iniziativa per iniziare un percorso di riflessione. Studi economici in corso di ultimazione ci dicono che cinque giorni di Mercantia generano circa 800mila euro di indotto, ma gli enti locali non possono essere soli a gestire le problematiche, che vanno dal pagamento dei diritti d'autore all'assistenza sanitaria, alla gestione di somministrazione, alla ricerca di fondi per pareggiare un bilancio per il quale l'introito dei biglietti non basta. Questo si può fare ancora di più, se lo diciamo tutti insieme, anche sottoscrivendo un documento da portare al Ministero dei Beni Culturali, sentendoci tutti una comunità».
Sono seguiti poi gli interventi di Giuseppe Boron, Presidende FNAS, Alessio Michelotti, Direttore ANAP, Francesco Perrotta, Presidente ITALIAFESTIVAL, Giuseppe Torrisi, Direttore Sede SIAE di Firenze, Vincenzo Santoro, Dipartimento Cultura e Turismo di ANCI.
Pubblicato il 1 ottobre 2016