Fontanelli, trenta tonnellate di plastica in meno e risparmio di oltre 200mila euro

Gambassi: ''Impatto positivo su spese e ambiente. Percorso che prosegue con l'ecocompattatore recentemente attivato e con un complesso di azioni utili per promuovere buone pratiche e valorizzarle''

 POGGIBONSI
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Quasi trenta tonnellate di plastica risparmiate grazie ai ‘fontanelli’ di acqua ad alta qualità installati da Acque spa. Nel 2021 le due postazioni di Poggibonsi e Staggia Senese hanno erogato rispettivamente 566mila e 478mila litri di acqua, evitando complessivamente il consumo di 27,8 tonnellate di plastica e l’emissione in atmosfera di 32,0 tonnellate CO2 equivalenti, e generando un risparmio stimato di circa 219mila euro. Il consumo medio di acqua dai ‘fontanelli’ per abitante è pari a 36 litri annui, un dato del 65% superiore ai 22 litri registrati nel 2019, in era preCovid. “I 36 litri di acqua per persona all’anno rappresentano il 5% del fabbisogno di acqua da bere espresso dall’intera città, un dato comunque importante frutto di una delle azioni in campo per promuovere buone pratiche e valorizzarle - dice l’assessore all’Ambiente Roberto Gambassi - un percorso che prosegue e che passa da un complesso di iniziative, dai progetti sviluppati nelle scuole alle mense plastic free, dai contenitori di differenziata usati in ogni classe al Pedibus, dai ‘fontanelli’ all’ecocompattatore recentemente attivato alla Coop e che sta producendo buonissimi risultati”. “Il 5% è un grande risultato ma che presenta ampi i margini di miglioramento da perseguire con scelte politiche e con il sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini”, continua Gambassi.

I dati in questione non includono l’attività del ‘fontanello’ comunale di via Pieraccini e sono riferiti esclusivamente ai due ‘fontanelli’ di Acque Spa, installati nell’ambito del progetto “Acqua ad Alta Qualità” realizzato in collaborazione con l’Autorità Idrica Toscana e con il Comune. Progetto che ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul valore dell’acqua potabile, sulle opportunità offerte da pratiche di consumo improntate alla sostenibilità ambientale, ma anche sulla bontà e la sicurezza dell’acqua della rete idrica. L’acqua di rubinetto, al pari di quella del fontanello, è buona, sicura, controllata e a chilometro zero, poiché proviene dal territorio in cui viviamo. In particolare, i fontanelli erogano gratuitamente acqua “immediatamente buona da bere” grazie a un impianto che riduce i composti del cloro e che, in sostituzione, potabilizza l’acqua con raggi ultravioletti, assicurando al contempo bontà e sicurezza assoluta. “L’acqua è buona, consumiamo meno plastica e riduciamo l’impatto sulle spese e sull’ambiente - ribadisce Gambassi - sono tutte piccole grandi azioni che consentono di corrispondere alla necessità di sviluppare tematiche ambientali e di sensibilizzare i cittadini su temi importanti per il futuro di tutti. In tal senso c’è un percorso di pianificazione che ci vede operativi sul PUMS, sul PAESC, sulla definizione di una nuova modalità di raccolta rifiuti. C’è soprattutto un impegno complessivo per sviluppare quel progetto di città bella e sostenibile che è centrale nelle scelte dell’Amministrazione e che ha bisogno necessariamente di un’opera di sensibilizzazione e avvicinamento dei cittadini su temi ambientali, su cui occorre il coinvolgimento di tutti”.

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Pubblicato il 10 aprile 2022

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