Fonte della Fata Morgana e l'elisir di eterna giovinezza
La leggenda delle acque ringiovanenti della Fonte della Fata Morgana a Grassina
Immersa tra le curve sinuose della campagna fiorentina a Grassina si trova la Fonte della Fata Morgana, conosciuta anche come la Casina delle Fate.
Si può facilmente intuire anche solo dal nome l'alone di mistero che lega il piccolo edificio alla magia delle leggende che intorno ad esso sono nate.
Secondo una leggenda l’acqua che sgorga dalla sua fontana avrebbe proprietà ringiovanenti e sarebbe un elisir di eterna giovinezza per chi la desidera.
"Io son quella, o Lettor, fata Morgana
che giovin qui ringioveniva altrui
Qui dal Vecchietto, poiché vecchia io fui
ringiovenita colla sua fontana"
Con questa poesia, ancora ben visibile sulla lapide posta sopra una parete di una vasca, la Fata Morgana ti accoglie donandoti emozioni e perché no giovinezza, appunto.
Si assiste infatti alla nascita di leggende attorno al cinquecentesco Ninfeo: si racconta di feste e baccanali nelle notti estive, ma soprattutto di improvvise apparizioni di bellissime e giovani donne, ninfe e fate che misteriosamente, come erano apparse, scomparivano: da qui l’appellativo Casina delle Fate. Si dice inoltre che esista un tunnel segreto che unirebbe la villa alla fonte per permetterne alle fate un veloce passaggio.
Anche oggi, inoltre, c'è chi attribuisce virtù ringiovanenti all’acqua della Fonte.
Piace immaginare che nelle cinque vasche comunicanti la bella Fata invitasse i visitatori a bagnarsi, i quali in lenta successione ritrovassero bellezza, forza e gioventù.
La Fonte della Fata Morgana si trova all'interno del parco di Villa Il Riposo a Grassina, frazione del comune di Bagno a Ripoli, in mezzo alla campagna di Firenze sud.
Il Ninfeo del Giambologna o Fonte della Fata Morgana è un curioso esempio di architettura da giardino fatto costruire da Bernardo Vecchietti tra il 1571-74 all'interno della sua villa e residenza estiva "Il Riposo", che si trova ai piedi del colle di Fattucchia.
Luogo dove trascorrere piacevoli ore tra fonti di acqua zampillanti al riparo del caldo delle giornate estive più torride, al suo interno custodiva la statua marmorea di Fata Morgana, scolpita dal Giambologna.
Eretta da Bernardo Vecchietti nel parco della sua villa, il piccolo edificio si sviluppa come una quinta teatrale con due prospetti contigui.
L'ingresso e le finestre sono in pietra alberese con timpani a conci sbozzati a rustico, che contrastano con le superfici delle pareti intonacata e graffita con effetto a mattoncini.
Sulla sinistra si trova un tabernacolo cinquecentesco in pietra serena, a destra si aprono tre arcate con iscrizioni e dediche.
All’interno, dispersa ormai da secoli la statua della Fata Morgana a cui la fonte è dedicata, la fontana è costituita da una conca in pietra sostenuta da un basamento grezzo che ricorda la coda di un sireno.
Due portali simmetrici completano la scenografia: da quello sinistra si accede, tramite una scala, ad alcuni piccoli ambienti.
Adesso la proprietà è del Comune di Bagno a Ripoli, infatti per poterla visitare all'interno occorre rivolgersi per informazioni su orari di apertura e costi a [email protected].
Negli ultimi anni c'è l’obiettivo di riprodurre artigianalmente con tecnologie modernissime la statua da ricollocare nel luogo per cui è stata pensata e successivamente restaurare l'intero complesso della "Fonte della Fata Morgana".
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Pubblicato il 14 marzo 2021