FTSA, conclusa l'esperienza del Servizio Civile per 24 ragazzi. Dilillo: «Opportunità di rafforzare la propria coscienza sociale»
Linda, Caterina, Stefano, Mario, Elisa, Giulia, Federico, Melissa, Luca, Agnese, Marco, Mattia, Alice, Vittoria, Annalisa, Stella, Jacopo, Francesca, Fulvia, Giacomo, Vincenzina, Carlotta, Romina e Serena. Sono i 24 ragazzi che hanno appena terminato il Servizio Civile Regionale presso i servizi e le strutture della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa
Linda, Caterina, Stefano, Mario, Elisa, Giulia, Federico, Melissa, Luca, Agnese, Marco, Mattia, Alice, Vittoria, Annalisa, Stella, Jacopo, Francesca, Fulvia, Giacomo, Vincenzina, Carlotta, Romina e Serena. Sono i 24 ragazzi che hanno appena terminato il Servizio Civile Regionale presso i servizi e le strutture della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa.
«È con grande orgoglio – sottolinea Andrea Dilillo, Direttore generale della FTSA – che anche quest'anno la FTSA ha ospitato all'interno dei suoi servizi e delle sue strutture i volontari del Servizio Civile Regionale. Come tutte le esperienze anche questa edizione si è ormai conclusa, ma resta vivo in ognuno di noi, negli operatori, nei nostri utenti, nei bambini l'entusiasmo di questi ragazzi che si avviano ora verso un nuovo percorso di vita, per il quale faccio loro il mio più sincero in bocca al lupo o, come recita il filmato realizzato e proiettato durante la festa di saluto ai volontari, buona vita».
«Il servizio civile – prosegue Dilillo – ci ha permesso di offrire ai giovani l'opportunità di rafforzare la propria coscienza sociale e di maturare esperienze e conoscenze utili ad orientarsi nella sfera professionale e personale. Una possibilità concreta di crescere, dunque, per loro, ma anche un'opportunità incredibile per la nostra fondazione, i nostri dipendenti che con l'entusiasmo e l'energia dei giovani volontari hanno potuto affrontare le attività di ogni giorno con una marcia in più. Inoltre in alcuni casi è con piacere che abbiamo registrato, nonostante le difficoltà e gli approcci iniziali sempre piuttosto complicati quando si opera nei servi sociali, l'intenzione di alcuni ragazzi di proseguire il percorso di volontariato in modo autonomo, mentre in altri casi il desiderio di intraprendere come professione quanto appreso nel corso del servizio civile».
«Se è vero che partecipare ad un progetto di servizio civile può cambiare davvero la vita di qualcuno - afferma Valentina Feti, Direttore Area Progettazione della FTSA - è anche vero che l'impegno dei nostri volontari ha cambiato sicuramente la vita di qualcun altro, penso in particolare ai nostri bambini che frequentano il doposcuola, ma anche agli anziani delle residenze e ai disabili dei nostri centri. Per tutto questo non possiamo che dire grazie ai volontari che hanno dato fiducia alla nostra realtà e alla nostra storia e hanno contribuito alla qualità dei nostri servizi e delle nostre attività con grande umanità e senso di altruismo».
Pubblicato il 4 marzo 2016