Ftsa, le aziende finanziano i mezzi di trasporto per disabili e anziani

Sono un Fiat Ducato e un Opel Vivaro i due primi frutti del progetto Aiutaci a non fermarci. Il successo della campagna di raccolta fondi, promossa dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, per l’acquisto di veicoli attrezzati per l’esercizio delle proprie attività sociali e per i servizi di trasporto delle associazioni, ha permesso alla Ftsa di rinnovare il proprio parco auto attraverso il sostegno e la collaborazione delle aziende del territorio

 
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L’inaugurazione dei due veicoli è in programma giovedì 1 ottobre a Poggibonsi. Alla cerimonia, prevista alle ore 11.00 presso il piazzale della Residenza Dina Gandini, parteciperanno insieme agli sponsor David Bussagli, Presidente della FTSA; Andrea Dilillo, Direttore generale della FTSA; i rappresentanti istituzionali dei 5 comuni valdelsani; Giancarlo Liti, Governatore della Misericordia di Casole d’Elsa, che avrà in comodato l’Opel Vivaro.

«La presentazione dei mezzi sponsorizzati - afferma David Bussagli – è l’occasione per ricordare e ringraziare tutte le aziende valdelsane che hanno investito parte delle proprie risorse per supportare le nostre attività. La spesa per l’acquisto del veicolo è stata, infatti, sostenuta dalla Ftsa grazie al noleggio, da parte degli sponsor aderenti, di spazi pubblicitari sulla carrozzeria dei veicoli. Un esempio concreto di solidarietà comunitaria che ci rende ancora una volta orgogliosi di questo territorio e della sua gente».

La Ftsa e le associazioni del territorio, grazie all’operazione, potranno continuare, dunque, a garantire il diritto alla mobilità di disabili e anziani in Valdelsa, ma anche di coloro che necessitano temporaneamente e occasionalmente di prestazioni assistenziali.

«Abbiamo lavorato in questi mesi – sottolinea Andrea Dilillo - per raccogliere fondi e attrezzare i veicoli. Ma il contributo più grande è sicuramente stato di tutti gli imprenditori che hanno creduto in noi e nei nostri servizi, nonostante il peso della crisi economica. Grazie a loro potremo continuare a garantire la massima mobilità possibile a disabili e anziani, con mezzi appositamente disegnati e attrezzati».

Pubblicato il 28 settembre 2015

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