Furti di rame e di materiale termoidraulico per svariate migliaia di euro nelle campagne fiorentine
La Polizia di Stato ferma due cittadini albanesi che nella fuga speronano con un furgone un'autocivetta della Squadra Mobile
Questa mattina il GIP del Tribunale di Firenze ha convalidato, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, i fermi di indiziati di delitto eseguiti sabato mattina dalla Polizia di Stato nei confronti di due cittadini albanesi, di 24 e 47 anni, entrambi indagati per almeno due furti aggravati di rame e materiale termoidraulico del valore commerciale di svariate migliaia di euro.
I due sono stati fermati dai “Falchi” della Squadra Mobile di Firenze, impegnati in uno specifico servizio di contrasto ai reati predatori, sul cavalcavia dell’Affrico dove il loro mezzo, un furgone rubato con alla guida il 47enne, ha speronato su un fianco l’auto civetta della Polizia intenzionata a fermare i due sospetti.
Quest’ultima ha riportato dei seri danni ma gli agenti sono fortunatamente rimasti illesi; nell’occasione il furgone è finito sul marciapiede andando a sbattere contro la barriera protettiva del cavalcavia. I due uomini hanno provato a fuggire abbandonando il mezzo, ma sono stati prontamente bloccati dalla Squadra Mobile.
Nel furgone gli investigatori hanno subito scoperto il bottino di un colpo messo a segno nella serata precedente in una casa in campagna tra Scarperia e San Piero a Sieve nell’hinterland fiorentino.
Secondo quanto ricostruito i ladri, dopo aver forzato la porta d’ingresso di una villa, avrebbero portato via una caldaia, il motore di un condizionatore, uno scambiatore di acqua calda per uso sanitario, il tutto per un valore commerciale di circa 10.000 euro.
Ulteriori accertamenti collocherebbero i due fermati anche su un secondo luogo del delitto: un cantiere edile non molto lontano dalla casa saccheggiata. Qui, sempre in serata, i ladri avrebbero asportato circa 60 metri di canali di gronda in rame.
Un furto analogo sarebbe stato poi messo a segno il giorno precedente sempre nella stessa zona dove questa volta a farne le spese sarebbe stata un’altra abitazione privata dalla quale sarebbero stati asportati circa 15.000 euro di grondaie in rame. Per quest’ultimo furto, del quale la Squadra Mobile ha successivamente recuperato l’intera refurtiva in un campo a Sesto Fiorentino (FI), al momento è stato indagato solo il 47enne.
Le perquisizioni nei domicili dei fermati hanno anche permesso di recuperare un altro mezzo rubato. Sulla base degli elementi sinora raccolti, oltre che per i furti, entrambi sono indagati anche per la ricettazione dell’auto e del furgone rubati e per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, a seguito dello speronamento dell’auto con a bordo gli agenti.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
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Pubblicato il 19 luglio 2022