Furti in appartamento, individuata la rete che agisce in provincia

La complessa attività investigativa coordinata dal Procuratore della Repubblica di Siena - Dott. Salvatore Vitello – e dal Sostituto Procuratore Dott. Aldo Natalini, e condotta dai Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Siena ha consentito di definire i ruoli e i compiti degli appartenenti al sodalizio criminale, evidenziandone le responsabilità in 66 episodi di furto consumati nelle province di Siena, Arezzo e Firenze,

 
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Si è conclusa nella serata di ieri un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Siena nelle province di Siena, Arezzo e Perugia. I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena (SI) a carico di 7 persone, appartenenti a un gruppo criminale di provenienza albanese, dedito a “furti in abitazione” e alla “ricettazione” di beni preziosi. Il provvedimento è stato adottato dall’AG procedente, d’intesa con il personale operante, ravvisandosi pericolo di fuga da parte degli interessati.   

La complessa attività investigativa coordinata dal Procuratore della Repubblica di Siena - Dott. Salvatore Vitello – e dal Sostituto Procuratore Dott. Aldo Natalini, e condotta dai Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Siena ha consentito di definire i ruoli e i compiti degli appartenenti al sodalizio criminale, evidenziandone le responsabilità in 66 episodi di furto consumati nelle province di Siena, Arezzo e Firenze, nell’arco temporale tra novembre 2017 e marzo 2018. Ulteriori approfondimenti hanno permesso di individuare i canali di ricettazione dei beni rubati (2 nella provincia di Siena e 1 nella provincia di Perugia) e di accertare che il denaro ricavato dalla vendita in nero dei proventi dei furti veniva spedito in Albania, al fine di renderne difficoltoso il sequestro.

È stato dimostrato che i soggetti interessati individuavano gli obiettivi, sfruttando in alcuni casi il loro impiego come operai edili, assunti occasionalmente dalle vittime per lavori di ristrutturazione alle abitazioni. Inoltre, nella fase esecutiva, comunicavano via radio al fine di eludere eventuali intercettazioni delle Forze di Polizia.

Durante le indagini sono state arrestate in flagranza di reato ulteriori tre persone trovate in possesso di refurtiva, arnesi atti allo scasso e sostanza stupefacente del tipo cocaina ed è stata sequestrata la somma contante complessiva di euro 8mila.

Al fine di individuare i proprietari della refurtiva rinvenuta, sarà possibile visionare i beni presso gli uffici della Compagnia di Siena previo appuntamento telefonico al numero 05773391.

Pubblicato il 23 marzo 2018

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