Gaiole in Chianti, Tari complessiva ridotta del 17%. Agevolazioni specifiche per le attività più colpite dal lockdown

Bollette più basse per ogni tipo di utenza. Entro il 31 ottobre è possibile richiedere riduzioni per agriturismi, nuove attività e per chi fa compost. Aumenta la raccolta differenziata.

 CHIANTI SENESE
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Bollette più leggere a Gaiole in Chianti: il Comune ha ridotto la tassa sui rifiuti per ogni tipo di utenza con l’approvazione delle nuove tariffe Tari 2020/2021, che porteranno risparmi a tutti i cittadini. Non si tratterà di riduzioni lineari, c’è chi pagherà solo qualche spicciolo in meno e chi diversi euro, comunque tutti risparmieranno rispetto alle tariffe del 2019, grazie ad una razionalizzazione dei costi del servizio, attuata dall’amministrazione comunale gaiolese in accordo con il gestore. Tra l’altro Gaiole in Chianti è il Comune del senese che registra la flessione maggiore dei costi sulla tassa dei rifiuti, con un meno 17% corrispondente a circa 90mila euro risparmiate rispetto al 2019. E in tutto l’Ambito Toscana Sud, che si estende nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto, solo 7 comuni su 103, tra i quali Gaiole, sono riusciti a registrare una riduzione dei costi.

In un anno così complicato per l’emergenza Covid-19 era importante più che mai avere un’attenzione particolare per le famiglie e le imprese – commenta il sindaco Michele Pescini - e per questo abbiamo previsto agevolazioni specifiche per le attività più colpite. Inoltre, a giugno è stata fatta la scelta di inviare le bollette solo alle utenze domestiche. Questo ha fatto sì che fino ad oggi le attività non hanno dovuto pagare la Tari 2020. Adesso si avvantaggeranno di ulteriori sconti grazie a questa riduzione complessiva del 17% ottenuta chiedendo al gestore una razionalizzazione dei costi, a partire dalla scelta di ridurre i servizi di smaltimento rifiuti nel periodo del lockdown, lasciando quelli effettivamente necessari. L’amministrazione comunale ha analizzato le varie voci di spesa e deciso dove intervenire e cosa migliorare, senza tuttavia introdurre nuove metodologie di raccolta, ma andando a migliorare il servizio già in vigore. Da un lato, quindi, gli sforzi fatti sono andati nella direzione dell’efficientamento, dall’altro in quella dell’educazione dei cittadini a differenziare bene, partendo dalle scuole, dove è stato proposto il progetto ‘Differenziamoci’, per insegnare ai ragazzi come fare la differenziata e, attraverso di loro, portare queste informazioni nelle famiglie con l’obiettivo di un effetto contaminazione. Siamo soddisfatti dei nostri piccoli grandi obiettivi raggiunti, perché a fronte di una riduzione della tariffa registriamo un costante aumento della percentuale di differenziata. E questo è merito delle politiche ambientali del Comune e della risposta dei cittadini.”

E’ importante spiegare bene che non tutti percepiranno la stessa riduzione in bolletta ma sicuramente tutti risparmieranno. Le simulazioni fatte per il calcolo delle tariffe e per la complessa ripartizione tra i contribuenti della spesa del Comune per la Tari, pari a circa 506 mila euro, richiede l’utilizzo di formule che applicano i coefficienti stabiliti dalla legge e che limitano comunque margini discrezionali. Dopo aver analizzato vari scenari è stato possibile prevedere risparmi per ogni tipo di utenza facendo la scelta di attribuire il 58% dei costi alle utenze domestiche e il 42% alle utenze non domestiche.

ENTRO il 31 OTTOBRE I CITTADINI DEVONO PRESENTARE DOMANDA PER LE RIDUZIONI

L’aggiornamento del regolamento ha confermato importanti agevolazioni oltre ad introdurne di nuove, a condizione che il contribuente sia in regola con i pagamenti della tassa. La domanda per le riduzioni va presentata entro il 31/10. Ecco alcune delle categorie che la possono richiedere:

●      Riduzioni dal 50 al 100% per le attività sospese durante il lockdown.

●      riduzione del 20% per ultra 65enni che vivono da soli

●      riduzione del 20% per i cittadini e del 30% per le aziende agricole che fanno compost

●      riduzione del 10% agli agriturismi

●      riduzione del 20% della parte variabile agli enti del Terzo settore (associazioni e simili)

●      riduzione del 50% della parte variabile per due anni consecutivi alle nuove attività.

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Pubblicato il 13 ottobre 2020

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