Gambassi, interrogazione di Cordone (Lega) sull'incontro di Poste coi piccoli Comuni
«Poste ha invitato tutti i sindaci - risponde il primo cittadino Paolo Campinoti - dei Comuni sotto i 5mila abitanti, offrendo loro vitto e viaggio. Abbiamo partecipato con una presenza massiccia e c'era ovviamente di tutto. Accanto a me, per esempio, c'era un ragazzo della provincia di Pavia che amministra un Comune di 218 abitanti, di 12 chilometri quadrati. Poste ha messo sul piatto due argomenti»
Durante l'ultimo Consiglio Comunale di Gambassi Terme, il capogruppo di Forza Italia - Lega Nord Marco Cordone ha presentato al sindaco un'interrogazione urgente in merito all'incontro che si è tenuto lo scorso 26 novembre a Roma tra Poste Italiane e i piccoli comuni. In particolare, il consigliere chiede di conoscere i dettagli e le eventuali decisioni prese.
«Sono oltre 5mila - spiega - i piccoli comuni, soggetti a criticità per quanto riguarda sia il mantenimento degli Uffici postali che per la consegna a domicilio della corrispondenza. La difesa degli Uffici postali e la regolare consegna a domicilio della corrispondenza, soprattutto nei piccoli comuni come il nostro, è da sempre una delle priorità della nostra attività politico amministrativa».
«Poste ha invitato tutti i sindaci - risponde il primo cittadino Paolo Campinoti - dei Comuni sotto i 5mila abitanti, offrendo loro vitto e viaggio. Abbiamo partecipato con una presenza massiccia e c'era ovviamente di tutto. Accanto a me, per esempio, c'era un ragazzo della provincia di Pavia che amministra un Comune di 218 abitanti, di 12 chilometri quadrati. Poste ha messo sul piatto due argomenti: quello di chiudere più alcun ufficio postale e l'impegno di aprire almeno un Postemat in quei posti in cui c'è l'assenza di un ufficio postale ma non ci sono le condizioni per aprirne uno. Purtroppo non si torna indietro sulla consegna a giorni alterni, neanche è stata presa in considerazione l'ipotesi».
«Erano presenti molte personalità, tra cui il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Interno che ha concluso i lavori, oltre al Presidente dell'Anci nazionale. Tutti sono stati molto propositivi nei confronti dei piccoli Comuni. Io spero vivamente che a questo ci sia un seguito. Ne abbiamo approfittato per fare dichiarazioni importanti sui rapporti tra enti, in generale sullo snellimento dei processi burocratici dei piccoli Comuni».
Il consigliere Cordone ha dichiarato in conclusione di ritenersi abbastanza soddisfatto della risposta.
Pubblicato il 14 dicembre 2018