Gaming e tour virtuali per l'Archeodromo e la collina di Poggio Imperiale

Ha preso il via il progetto CAPI, presentato dal Comune con la direzione scientifica dell'Università di Siena, cofinanziato dall’Università, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Monte Dei Paschi Di Siena

 POGGIBONSI
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Tour virtuali e soluzioni videoludiche educative destinate sia ai bambini che agli adulti. Ha preso il via “Collina Accessibile di Poggio Imperiale” (CAPI)”, progetto presentato dal Comune di Poggibonsi con la direzione scientifica dell' Università degli Studi di Siena (professor Valenti Marco), cofinanziato dall’Università stessa, dalla Regione Toscana attraverso il Fondo Sociale Europeo 2014-2020, dalla Fondazione Monte Dei Paschi Di Siena, da Archeòtipo S.R.L. e da Entertainment Game Apps, Ltd. Il progetto si pone l’obiettivo della valorizzazione digitale e virtuale del complesso monumentale, archeologico e museale di Poggio Imperiale a Poggibonsi. “Una ulteriore fase di sviluppo che riguarda l’Archeodromo e tutta la Fortezza – dice l’assessore alla cultura Nicola Berti – e che passa dalla digitalizzazione di contenuti. Il progetto è frutto di un lavoro promosso nei mesi scorsi, prima con la sua definizione e quindi con la presentazione ai bandi di finanziamento. L’esito positivo ha consentito di avviare il lavoro. Si tratta di un progetto corale, e quindi ulteriormente qualificante, grazie al coinvolgimento di tante associazioni del territorio che lavorano con le diverse abilità e che hanno dato e daranno il loro contributo”. Tra le varie realtà della società civile coinvolte ci sono l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l' Associazione Anffas Altavaldelsa Onlus, la Società Cooperativa Sociale “Valle del Sole” e l'Associazione Autismi Siena “Piccolo Principe”.

Il progetto CAPI, di durata biennale, è strutturato su due linee di intervento parallele portate avanti da due assegnisti di ricerca. Il primo ambito di ricerca, sviluppato da Stefano Bertoldi, prevede la creazione di tour virtuali, app di realtà aumentata e audioguide. Il secondo ambito invece, sviluppato da Samanta Mariotti, riguarda la progettazione di soluzioni videoludiche educative (serious games) destinate sia ai bambini che agli adulti. Entrambi i lavori hanno per oggetto le diverse fasi di vita della collina e mireranno a coinvolgere un pubblico più variegato possibile.

L’obiettivo di questa ulteriore valorizzazione è lavorare su accessibilità e fruibilità – dice Berti – una sfida importante per accrescere le potenzialità di questo luogo e della attività che vi si svolgono”.

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Pubblicato il 12 maggio 2020

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