Giovani e agricoltura. Bandinelli: «Nel Chianti potrebbe diventare una grande opportunità»
Sono giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni provenienti da varie zone del Chianti e chiedono alla vita una opportunità formativa, professionale e un sostegno economico per entrare nel mondo del lavoro. «L'agricoltura - continua l'assessore - è un settore che sta rivelando una capacità di rinnovamento e di evoluzione sia in termini di attenzione alle tematiche ambientali sia alla crescita qualitativa dei propri prodotti e può diventare un'opportunità occupazionale per i giovani»
Sono giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni provenienti da varie zone del Chianti e chiedono alla vita una opportunità formativa, professionale e un sostegno economico per entrare nel mondo del lavoro. I ragazzi che accedono da tre anni allo sportello Giovani Sì, progetto regionale e attivato a San Casciano come punto di riferimento per l’intera area del Chianti, sono centinaia e hanno in comune la necessità di affiancare il percorso universitario ad un’attività di tirocinio retribuito e la possibilità di rendersi indipendenti rispetto alla famiglia sostenendo un alloggio in maniera autonoma. Trova ampio spazio nel database dello sportello il numero di accessi di chi intende avviare o sviluppare una start up o un’impresa nel settore. Agli occhi dei giovani risulta di particolare interesse l’imprenditoria agricola, direzione verso la quale stanno andando decine di ragazzi chiantigiani impegnati a sperimentarsi in questo settore e a tradurre in una professione e in un reddito l’amore per la terra. Per loro l’opportunità offerta è quella di individuare un canale privilegiato nel mondo della formazione e del lavoro.
«Il tasso di disoccupazione giovanile – commenta l’assessore alle Attività Produttive di Barberino Silvano Bandinelli – è nella nostra area corrispondente a quello regionale, oscilla tra il 10 e il 20 per cento, a seconda del livello di istruzione, lo sportello è una risposta fondamentale ai nostri giovani ai quali come amministrazione comunale stiamo dedicando massima attenzione, il dato positivo è il numero in crescita delle aziende del Chianti che hanno usufruito dell’incentivo fino a 8mila euro per la stabilizzazione del contratto lavorativo».
Numerosi sono anche gli studenti e non che chiedono di partecipare ai bandi regionali. Una delle opportunità verso le quali i giovani mostrano maggiore interesse è il bando pacchetto giovani del piano di sviluppo rurale che mette a disposizione un plafond complessivo di 4milioni di euro destinato a finanziare circa 500 domande.
«L'agricoltura - continua l'assessore - è un settore che sta rivelando una capacità di rinnovamento e di evoluzione sia in termini di attenzione alle tematiche ambientali sia alla crescita qualitativa dei propri prodotti e può diventare un'opportunità occupazionale per i giovani».
Il pacchetto giovani è finalizzato a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, offrendo ai giovani la possibilità di accedere ad una serie di strumenti in grado di sostenere e sviluppare le loro capacità imprenditoriali. Si interviene secondo una logica di progettazione integrata che consente al giovane di ottenere un premio per l'avviamento dell'attività agricola pari a 40mila euro e contemporaneamente ricevere dei contributi agli investimenti finalizzati all'assestamento strutturale e all'ammodernamento delle strutture e dotazioni aziendali pari al 40 per cento o al 50 per cento. La domanda di aiuto deve essere presentata utilizzando la modulistica presente sull'anagrafe ARTEA (www.artea.toscana.it) entro le ore 13 del 2 novembre 2015. Il pacchetto giovani per l'agricoltura è una delle misure attivate grazie a giovanisì http://giovanisi.it/2015/07/01/fare-impresa-insediamento-per-i-giovani-imprenditori-agricoli-2/.
Pubblicato il 8 ottobre 2015