Gli infermieri della provincia di Siena si confrontano sulla Slow Medicine

«Facciamo un mestiere bellissimo e molto difficile – commenta il presidente del Collegio IPASVI Siena, Michele Aurigi (nella foto) –, e il seminario è un momento davvero importante per la nostra crescita. Ci sembra questa la cornice perfetta per ricordare concretamente Edoardo Micheli, un collega che tanto ha amato la professione. Lo facciamo offrendo ai giovani aspiranti infermieri meritevoli la possibilità di aggiudicarsi una borsa di studio. Tra le proposte che solleveremo c’è anche quella di attivare un osservatorio permanente sull'appropriatezza delle pratiche infermieristiche nel territorio»

 
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Come orientarsi sui principi di Slow Medicine: è questo il tema che il Collegio IPASVI di Siena ha scelto per la giornata di seminario che avrà luogo il prossimo 28 ottobre presso l’aula 1/2 dell’Università per Stranieri (piazza Carlo Rosselli – Siena) e che riunirà gli infermieri dell’intera provincia di Siena.

Un appuntamento importante che vede protagonista la formazione continua dei professionisti della sanità che quotidianamente si trovano a lavorare con il bene per tutti più prezioso: la salute.

Nell’occasione verrà attribuita la borsa di studio dedicata alla memoria di Edoardo Micheli, presidente del collegio prematuramente scomparso, che sarà assegnata a uno studente iscritto al 2° anno del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Siena.

«Facciamo un mestiere bellissimo e molto difficile – commenta il presidente del Collegio IPASVI Siena, Michele Aurigi –, e il seminario è un momento davvero importante per la nostra crescita. Ci sembra questa la cornice perfetta per ricordare concretamente Edoardo Micheli, un collega che tanto ha amato la professione. Lo facciamo offrendo ai giovani aspiranti infermieri meritevoli la possibilità di aggiudicarsi una borsa di studio che li possa aiutare nel percorso di formazione. Tra le proposte che solleveremo il 28 ottobre c’è anche quella di attivare un osservatorio permanente sull’appropriatezza delle pratiche infermieristiche nel territorio. Un tema che a nostro avviso deve essere molto caro anche ai cittadini tutti».

Pubblicato il 24 ottobre 2016

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