Gli studenti di Barberino Tavarnelle incontrano Papa Francesco

La sindaca dei ragazzi Caterina Donnini ascoltata dal Pontefice nell'aula Paolo VI della Città del Vaticano

 BARBERINO TAVARNELLE
  • Condividi questo articolo:
  • j

I giovani di Barberino Tavarnelle, artigiani e costruttori di pace, incontrano il Papa. La comunità chiantigiana continua il suo percorso di educazione alla pace attraverso la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli studenti di Barberino Tavarnelle che questa mattina si sono recati nella Città del Vaticano per testimoniare la loro esperienza e il loro impegno a favore della vita e della cultura democratica tra i banchi di scuola. Il sindaco David Baroncelli, la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti dell'Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, la sindaca senior del consiglio delle ragazze e dei ragazzi Caterina Donnini, il sindaco junior, appena eletto, David Candela, insieme a tutti gli studenti, membri del Consiglio scolastico, hanno dato voce alla cultura del dialogo e dell'uguaglianza dei diritti nell'incontro straordinario che si è tenuto poche ore fa con Papa Francesco nell'aula Paolo VI della Città del Vaticano.

"Il nostro compito è la cura - ha dichiarato il sindaco David Baroncelli - perché crescano donne e uomini di pace lungo un cammino che parta dal basso". "Mentre la guerra infuria in tante parti del mondo - ha continuato - è nostro dovere tracciare una strada che si identifichi nella costruzione di fiducia, speranza, di tutti quei valori imprescindibili che sono elementi fondanti e costitutivi della Carta Costituzionale".
"In un mondo che cambia rapidamente - conclude il sindaco Baroncelli - il nostro obiettivo è quello di raggiungere una destinazione comune, la pace, attraverso un costante lavoro di rete tra ente pubblico, comunità scolastica, famiglie, cittadini che investa sulla forza delle relazioni umane, rispettose, inclusive, aperte alla ricchezza della diversità. L'Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle fa parte della Rete nazionale delle Scuole di Pace che comprende 113 scuole di ogni ordine e grado, provenienti da 17 regioni italiane.
"Questa bellissima esperienza, vissuta con i nostri studenti - ha commentato la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti - è frutto dell'impegno che l’Istituto Don Milani, con tutti i plessi di ogni ordine e grado che lo caratterizzano, porta avanti nell'ambito del programma nazionale di educazione civica e di cura delle giovani generazioni, ciò che intendiamo trasmettere alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi è che la pace parte dai luoghi del nostro vivere quotidiano e civile, ognuno di noi è chiamato a compiere azioni e gesti concreti, a costruire occasioni e opportunità perché la pace si coltivi e si esprima attraverso la cura di noi stessi e degli altri".

Tra gli interventi che, questa mattina, si sono susseguiti nella Città del Vaticano anche quello di Caterina Donnini, sindaca senior dei ragazzi dell'Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, che ha illustrato l'esperienza collettiva del Consiglio delle ragazze e dei ragazzi di Barberino Tavarnelle come strumento educativo finalizzato al percorso di crescita dei giovani, consapevoli e responsabili del loro ruolo di cittadini attivi e partecipi alla vita pubblica del territorio. Caterina ha letto, emozionata, il suo intervento al Pontefice: "Crediamo che la cura per le cose, per l'ambiente e per le persone sia l'elemento essenziale per rendere concreta l'educazione alla pace, tutto questo lo facciamo accompagnati nel cammino dagli insegnanti, dalle nostre famiglie e dall'amministrazione comunale che sempre ha condiviso e supportato le scelte educative e formative dell'Istituto".
"Attraverso il Consiglio, composto dai rappresentanti degli studenti - ha evidenziato - facciamo esperienza di democrazia diretta, capiamo cosa significa eleggere e farsi leggere, impariamo a progettare a fare il bene comune".

Il Comune di Barberino Tavarnelle aderisce anche al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. "Tutto questo nel ricordo e sui passi di Marina - ha sottolineato l’assessore alle Politiche educative Giampiero Galgani - di colei che nel nostro territorio, come assessora e come cittadina, ha lavorato perché si muovessero azioni decisive in questa direzione, la nostra Marina Baretta, scomparsa esattamente un mese fa, con lei nel cuore, giorno dopo giorno, ci impegneremo tutti a fare di Barberino Tavarnelle un grande laboratorio di pace condiviso. Come diceva padre Ernesto Balducci, di cui quest’anno ricorrono 100 anni dalla nascita e 30 dalla sua morte, figura che dà nome alla biblioteca comunale di Tavarnelle, 'Se vuoi la pace prepara la pace' ".

Copyright © Valdelsa.net

Potrebbe interessarti anche: Certaldo, nuova Casa della Salute: la sede della prima Casa di Comunità dell'Asl Toscana Centro con assistenza h24

Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie

Pubblicato il 28 novembre 2022

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su