Guidelli annuncia il suo nuovo lavoro su Farinata degli Uberti: scene girate a Colle e Roccastrada
«Si tratta di un cortometraggio - come ci ha spiegato -, il cui titolo provvisorio è 'Farinata: la tredicesima notte'. Tutto è ambientato nel 1264 e si muove sul terreno dell'eresia catara, gli eccidi di cui la Chiesa si è macchiata, perseguitando i catari. Le scene sono state girate con il contributo del Comune di Colle sul parco fluviale dell'Alta Valdelsa, che si identifica molto con il X canto dell'Inferno e ben rappresenta la palude Stigia della città di Dite, che viene raffigurata come acqua calda. Abbiamo fatto riprese anche a Badia a Coneo e alla Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano per ricordare questo Medioevo per immagini»
"O Tosco che per la città del foco | vivo ten vai così parlando onesto, | piacciati di restare in questo loco". È con questi primi versi che Dante Alighieri introduce Farinata degli Uberti nel X canto della Divina Commedia. Il sommo poeta lo descrive fiero, con la schiena dritta e la fronte alta, mentre si erge dalla vita in su nel girone infernale degli eretici. Gli porta rispetto, nonostante fosse di parte guelfa.
È proprio sulla figura di Farinata che è incentrato l'ultimo lavoro di Giovanni Guidelli, noto attore e regista, girato tra Colle di Val d'Elsa e Roccastrada, prodotto da AVATAR (Audio Video Author Theater Artst Resource) nell'ambito del Bando "Personalità Illustri" della Regione Toscana con il patrocinio del Comune di Colle di Val d'Elsa. Le tematiche centrali sono la fede, il credo e il potere temporale della fede.
Si tratta di un cortometraggio, il cui titolo provvisorio è "Farinata: la tredicesima notte", ambientato nel 1264. Per la sceneggiatura Giovanni si è avvalso della collaborazione della Dottoressa Maria Soresina, massima esperta di Dante e dei catari. Nel cast insieme a lui Gabriele Giaffreda, Gabriele Zini, Mirko Batoni, Francesco Grifoni, Maurizio Pistolesi e Sara Bocci. Inoltre sono state coinvolte per la ricostruzione storica la Compagnia del Vessillo del Bufalo, la Compagnia delle Terre d'Elsa, la Compagnia del Grifone della Superba di Firenze e la Compagnia dei Leoni Bianchi di Monteriggioni. Il 30 dicembre si è concluso il montaggio, in questo mese invece sarà portato avanti il lavoro di editing e presto ci sarà un'anteprima.
E' la prima volta che viene realizzato un film su Farinata degli Uberti. «Quello che mi ha spinto a intraprendere questo progetto è la figura di quest'uomo - ci ha spiegato Guidelli -. Tutti la conoscono, l'hanno studiata a scuola, ma nessuno ha mai indagato davvero. Grazie alla professoressa, sono riuscito a capirne qualcosa di più. In effetti la sua condanna per eresia dopo 19 anni dalla morte stride molto con quello con cui è stato ricordato. Cosa ha fatto di così tremendo per aver addirittura disperso le sue ceneri? C'entra l'eresia catara, la guerra perenne tra guelfi e ghibellini e la guerra della Chiesa contro l'eresia catara».
«Le scene sono state girate sul parco fluviale dell'Alta Valdelsa, che si identifica molto con il X canto dell'Inferno e ben rappresenta la palude Stigia della città di Dite, che viene raffigurata come acqua calda. Abbiamo fatto riprese anche a Badia a Coneo e alla Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano per ricordare questo Medioevo per immagini - ha aggiunto -. Queste location sono reali e ci riportano indietro nella storia. Noi viviamo in questo film, viviamo ad occhi aperti un film nella Toscana medievale. E' come essere in una macchina del tempo, che è una grande potenzialità per il territorio».
Non è la prima volta che Guidelli gira in Val d'Elsa. Nel 2018 ha infatti realizzato il pilot della serie-tv Tuscan Dirty Fable, che ha ricevuto diversi riconoscimenti e che aveva fin da subito l'obiettivo di utilizzare il cinema per valorizzare il territorio e incentivare il turismo.
Alessandra Angioletti
Pubblicato il 10 gennaio 2020